Riforma fiscale bocciata dalla Corte dei Conti

 Il ddl delega al governo per la riforma fiscale e assistenziale non piace alla Corte dei Conti, per la quale   il decreto risulta spiazzato rispetto agli eventi che hanno riportato in primo piano le esigenze di rigore. Lo sottolinea il presidente della Corte, Luigi Giampaolino, il quale prosegue il suo esposto domandandosi se le incertezze che gravano sulla copertura del provvedimento non rendano necessario esplorare fonti di gettito nuove. Secondo  Giampaolino si potrebbero vagliare delle riforme in direzione di basi imponibili personali o reali che non insistano sul lavoro e sulle imprese.

Iva invariata ma possibile ritocco con la riforma fiscale

 Non c’è aumento dell’Iva nella nuova manovra finanziaria 2011 da 45 miliardi di euro varata con Decreto dal Consiglio dei Ministri. Il Governo ha infatti puntato su altre misure, tra tagli di spesa e nuove tasse, per raggiungere il pareggio di bilancio con un anno di anticipo, dal 2014 al 2013. Pur tuttavia, non è detto che l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto non venga inserito, e quindi riproposto, durante l’iter parlamentare che dovrebbe partire nel prossimo mese di settembre del 2011.

Riforma fiscale: meno Irpef e più Iva?

 Spostare una quota del prelievo fiscale dalle persone ai consumi. E’ questo l’obiettivo della riforma fiscale cui sta lavorando il Ministero all’Economia attraverso un alleggerimento dell’Irpef, ed un contestuale aumento dell’Iva che dovrebbe essere di un punto percentuale. Le aliquote Irpef, invece, dovrebbero passare da 5 a 3, al 20%, 30% e 40%. Anche i più ricchi, quindi, pagherebbero sui redditi un’aliquota più bassa rispetto all’attuale aliquota massima del 43%.

Cgil: Camusso sul fisco, tassare le grandi rendite

 Nel nostro Paese c’è bisogno un’autentica riforma fiscale che da un lato favorisca la crescita, e dall’altro abbassi le tasse al lavoro dipendente. A ribadirlo è stata Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, la quale di conseguenza ha sottolineato come non si debbano tassare i consumi degli italiani, ma le grandi rendite. Il tutto affinché finalmente il fisco possa essere più equo attraverso sia una riduzione delle diseguaglianze, sia una redistribuzione del reddito.

Aliquote Irpef da 5 a 3 tagliando gli sprechi

 Il Ministro all’Economia, Giulio Tremonti, afferma che per combattere l’evasione fiscale c’è bisogno di mettere mano alle aliquote Irpef, passando da un sistema di tassazione a cinque scaglioni, ad uno con sole tre aliquote. In che modo? Ebbene, secondo il Ministro all’Economia il riordino della tassazione e la definizione delle tre aliquote passerà esclusivamente dalle risorse che lo Stato potrà avere a disposizione.

Tremonti: idee chiare su riforma fiscale ma mancano i fondi

 Il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha partecipato alla festa nazionale della Cisl svoltasi a Levico Terme, nel corso della quale è tornato sul tema attuale, molto attuale a livello politico, della riforma fiscale. Ebbene, il Ministro ha affermato di avere le idee chiare sulla riforma fiscale visto che è pronta, e che ci sta pensando da un anno.

Evasione: Cgia Mestre, analisi Tavolo fiscale opinabile

 In base a quanto emerso in un Rapporto in sede di Tavolo fiscale, in Italia ad evadere di più sarebbero gli autonomi ed i proprietari di immobili. Al riguardo però la Cgia di Mestre parla di risultati “obbiettivamente poco attendibili”, ma anche di un’analisi che “può essere opinabile” in quanto realizzata sulla base di un campione di 8.000 famiglie sparse su tutto il territorio nazionale. Oltre all’esiguità del campione c’è anche da dire che non sempre a partecipare all’indagine sono stati i titolari di redditi all’interno della famiglia.

Riforma fiscale: Berlusconi chiede pazienza, Angeletti non ci sta

 Nelle casse dello Stato, vista la pessima congiuntura che ci stiamo a fatica lasciando alle spalle, non ci sono risorse tali da poter mettere a punto nel breve un piano per la riduzione delle tasse nel nostro Paese. In merito il Premier Silvio Berlusconi è stato chiaro, chiarissimo, ed ha sottolineato come la riforma fiscale si farà comunque ma ci vorrà pazienza in quanto si tratta di un lavoro lungo ma anche duro. Ma i Sindacati non appaiono dello stesso avviso, e chiedono interventi nel breve a favore delle famiglie a reddito fisso, a partire dal segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, il quale ad Abano Terme, al congresso nazionale della Uil Trasporti, ha sottolineato come sia inaccettabile il fatto che il Governo non tagli le tasse al lavoro dipendente affermando che non ci sono i soldi.