Ancora tagli per il Pil USA

 Continua la vicenda che vede protagonisti l’outlook statunitense e le varie agenzie di rating. Dopo la deuncia da parte della commissione di Giustizia americana su Standard & Poor’s (rea di aver concesso un giudizio AAA troppo clemente verso una delle più grandi economie mondiali), sembra che il timore di guai giudiziari abbia colto altre agenzie d’oltreoceano. A meno di due settimane di distanza dal downgrading, il Dipartimento di Giustizia ha infatti messo sotto indagine l’agenzia S&P. In particolare si tratta di rating elevati assegnati agli strumenti finanziari legati ai mutui subprime, titoli tossici che sono stati ritenuti la principale causa della crisi finanziaria del 2008. La notizia è stata riportata da Il New York Times che ha sottolineato il fatto che l’ indagine proseguirà nelle prossime settimane.

Ma sembrano pessimiste sulla crescita economica americana anche JP Morgan, Citigroup che hanno tagliato le stime sul Pil per i prossimi due anni. Gli analisti di JP Morgan hanno rivisto leggermente al ribasso le previsioni di incremento del prodotto interno lordo made in USA per i prossimi due trimestri, avvertendo che il rischio di recessione non é da escludere nella maniera più assoluta. Per il quarto trimestre 2011 la banca d’affari stima un’economia in crescita dell’1%. Una crescita che in precedenza era stata stimata attorno al 2,5%, mentre per il primo trimestre del prossimo anno prevede un aumento dello 0,5% dal +1,5%.

 

Come se non bastasse a luglio salgono i prezzi al consumo USA, segnando un incremento dello 0,5% dopo il -0,2% del mese precedente. Il dato, comunicato dal Bureau of Labor Statistics (BLS) americano,è al di sopra delle stime del mercato, che ricordiamo, avevano stimato un aumento dello 0,2%. Il core rate ovvero l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili (che sono rappresentate per esempio da cibo ed energia), ha evidenziato un progresso dello 0,2% dal +0,3% di giugno, risultando perfettamente in linea con il consensus.

Lascia un commento