Piazza Affari: ancora sul filo del rasoio

 Il ritracciamento avuto nella seconda parte della giornata di ieri è arrivato precisamente ai 14600 punti indicati nel report della giornata di ieri, dove il Mercato è poi rimbalzato timidamente nelle ultime due ore di contrattazioni per aprire oggi a ridosso dell’area di resistenza.

L’area appunto è compresa tra 14850 e 15000 punti ed anche se la vedremo superata in close orario questo è solo il primo passo per il recupero che si confermerà con il superamento del top relativo del 22 Agosto oltre che con il benestare di Wall Street, con il Dow Jones che oggi è atteso in ritracciamento nelle prime ore. Da controllare la statica a 11100 punti e la resistenza a 11200, prossima alla chiusura della giornata di ieri a Wall Street.

Le possibilità che il Dow Jones riprenderà a salire dopo essere tornato a 11100 sono molto alte ed il target previsto per fine Agosto, se verrà sostenuto dagli operatori sulla fiducia, è previsto ben oltre 11400.

Tornando al listino italiano, oggi brilla Risanamento (Rn) con un +4.67% al momento insieme ad Amplifon (Amp) sempre oltre il 4% di guadagno a parimerito con Fiat Ind. Prv (FIB). Male invece Atlantia (Atl) che lascia il 3.36% sul terreno e Telecom Italia (Tit) che perde oltre il 2.50% ed il Sole 24 Ore (S24) in ribasso di quasi il 4%.

A scuotere la situazione è arrivato il taglio dei target price di JP Morgan per quanto riguarda tre istituti di credito italiani; nello specifico il prezzo obiettivo di Banca Popolare di Milano è stato abbassato da 1.4 Euro a 1.25 Euro, così come quello di Banco Popolare abbassato di 0.20 Euro dal precedente 1.35 Euro. Infine taglio anche su Ubi Banca il cui prezzo obiettivo è cambiato da 4.1 Euro a 3.3 Euro. Dopo l’ennesimo attacco giunto dal Nuovo Continente i listini sembrano comunque sostenere la negatività per il momento, e l’attenzione si sposta sui bilanci del settore bancario previsti per i prossimi giorni.

 

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