Piazza Affari bene i singoli titoli ma cede lo 0,1%

 Nella mattinata di oggi, Piazza Affari cede lo 0,1%. Una mattinata particolare dove c’è stata la registrazione dei singoli titoli calcistici molto positiva. Infatti, l’andamento delle società di calcio è stato più che positivo, rialzi incredibili, soprattutto per la società della Roma e per la società della Lazio che sono state sospese entrambe per eccesso di rialzo.

Mps incerto nella Borsa di Milano

 Nella giornata di oggi la Borsa di Milano ha registrato un andamento incerto sul titolo del Monte dei Paschi di Siena. Le incertezze sono chiaramente derivate dal rinvio del piano industriale da parte del Consiglio di amministrazione. Le azioni Rossa Salimbeni hanno avuto un avvio positivo e poi sono, invece, finite in rosso sul Ftse Mib.

La motivazione che ha resto incerto il titolo del Monte dei Paschi di Siena nella Borsa di Milano si trovano dietro il rinvio del piano industriale da parte del Consiglio di amministrazione.

Telecom e Telco in vista del prossimo consiglio di amministrazione

 Il prossimo 19 settembre 2013 si terrà il consiglio di amministrazione Telecom. Un consiglio di amministrazione difficile, che prevede diversi ordini del giorno che probabilmente non verranno affrontati per questioni di tempistica. Infatti già si parla di un probabile, anzi quasi sicuro, nuovo consiglio di amministrazione per il 3 ottobre 2013. Tuttavia non vi è stata ancora alcuna ufficializzazione di quest’ultima data.

Pirelli in borsa recupera terreno

 Il crollo verticale di ieri di Pirelli ha spaventato buona parte degli investitori, ma in realtà le preoccupazioni non sono così fondate come potrebbe sembrare. Il titolo durante la seduta di ieri ha aperto sopra a 9.25 euro per azione ma nel pomeriggio, nel giro di due ore, è passato da quasi 9.50 euro per azione a circa 8.5 euro per azione, dove poi ha chiuso le contrattazioni lasciando l’amaro in bocca a chi credeva in un recupero.

Il titolo è particolarmente slegato dall’andamento del FTSE-Mib e per questo, se analizzato da solo, mostra un quadro completamente diverso e quasi positivo rispetto all’indice di appartenenza. Dopo il bottom della seconda metà del 2011 (di poco inferiore a quota 5 euro per azione) Pirelli ha recuperato terreno costantemente fino a raggiungere, in Aprile 2012, il top relativo a 9.69 euro per azione. Gli azionisti che sognavano i dieci euro per azione si sono scordati che il target di medio termine era a 9,5 euro e per questo dopo una finta ripresa dell’up-trend il book di negoziazione è crollato sotto il peso delle prese di profitto. 

Previsioni STM 2012 al ribasso

 NXP Semiconductors Netherlands B.V. ha richiesto a STMicroelectronics il pagamento di una multa di circa 59 milioni di dollari. Questo è quello che emerge dalla sentenza di un tribunale della Camera di Commercio Internazionale a riguardo di un contenzioso in corso dal 2008 riguardo gli oneri di minor utilizzo da computare nel prezzo delle fette di silicio che NXP ha fornito tra il primo ottobre 2008 ed il 31 dicembre 2009.

Secondo STM questa “multa” avrà un impatto nella misura del 2.6% sul margine lordo del primo semestre del 2012. Dopo questa notizia, la guidance del 2012 viene abbassata dal gruppo stesso a 30.4%+/-1.5%, mentre STM esprime sorpresa per la sentenza del tutto inaspettata secondo l’azienda.

In borsa il titolo sembrava reagire bene alla fase difficile, visto che il supporto a quota 5 euro non è più stato rivisto dallo scorso gennaio ed il raggiungimento di quota 6.5 euro per azione stava per rilanciare in alto le aspettative del gruppo.

Dividendo Eni 2012 fissato a 1,04 euro

 Tra le azioni preferite degli investitori c’è sicuramente Eni, che insieme ad Enel rappresenta una delle due scelte migliori nel lungo periodo tanto per stabilità quanto per rendimento. Tralasciando l’andamento azionario fine a se stesso che ha visto un ridimensionamento notevole per via della crisi del debito e per la paura di una recessione Europea non si può certo dire che il colosso guidato da Scaroni non sia andato bene.

Il 2011 si è appena archiviato con l’utile netto in crescita dell’11.2% (a 109.6 miliardi di euro) rispetto al periodo precedente, anche se l’indebitamento è salito a 28.3 miliardi rispetto ai 26.1 del 2010. Il dato è estremamente positivo ed anche se gli investitori sono preoccupati per la cessione imminente di Snam Rete Gas l’A.D. assicura:

sara’ una compagnia piu’ forte e non piu’ debole

Settore Bancario positivo a Piazza Affari

 Dopo almeno due sedute incerte che sembravano costringere il FTSE-Mib ad un ritorno verso quota 16000 finalmente la situazione cambia e lo fa’ fin dai primi scambi. Durante la seduta di ieri a Wall Street la negatività ha portato il Dow Jones sotto a quota 12800 dove poi è iniziato il recupero nell’ultima ora che ha riportato in quota l’indice USA per un close daily a 12878 punti.

La scia positiva è continuata sui mercati asiatici e prosegue nell’Eurozona fin dalla mattina; l’apertura di Piazza Affari prossima a 16.600 punti è un segnale estremamente positivo che fa’ scattare immediatamente gli acquisti che portano l’indice a raggiungere velocemente 16700. La resistenza prossima a 16800 punti difficilmente verrà vista durante la seduta di oggi, ma attualmente ci sono i presupposti per un recupero a breve della positività per l’avvio anticipato di un ciclo a due settimane.

Produzione Industriale Eurozona frena Piazza Affari

 La tensione sui mercati azionari che mette in discussione il rialzo in corso nel medio periodo viene alimentata nella giornata di oggi dai dati sulla produzione industriale dell’Eurozona, in calo dell’1.1% a Dicembre. La seduta di oggi a Piazza Affari si è avviata esattamente dove si è conclusa ieri senza gap di prezzo ma in pochi minuti gli acquisti sono iniziati e per circa 3 ore sono proseguiti, fino a portare l’indice poco sopra a quota 16500 che ora diventa la statica da controllare in close giornaliero.

Nel caso in cui il FTSE-Mib chiuderà le contrattazioni al di sopra della resistenza indicata allora il minimo del ciclo a due settimane in chiusura al 20 Febbraio sarà invece anticipato al bottom di questa mattina e l’avvio della nuova fase rialzista porterà presto l’indice delle blue-chips oltre il top della scorsa ottava.

FTSE-Mib apre in positivo

 Avvio positivo per le Borse Europee con il FTSE-Mib che apre sopra quota 16500 e sfiora nella prima ora il top a 16625 prima di ritracciare verso il close di Venerdì scorso. Anche se l’avvio è stato positivo il gap-up ha costretto ad un ritorno verso la finestra di prezzo, chiusa pochi minuti fa’ con il FTSE-Mib ancora in territorio positivo sostenuto dai finanziari.

L’andamento della giornata di oggi è molto difficile da contestualizzare; il close di Venerdì scorso ha rivisto i livelli raggiunti durante la seconda metà della scorsa ottava ed ha rimesso in discussione la tendenza rialzista impostata nel medio-breve periodo a favore di un ritracciamento che troverebbe conferme sui grafici ciclici. Attualmente è attesa una discesa per il close del ciclo a due settimane e la fine della fase di ritorno sarebbe prevista per il 20 Febbraio, quando dallo swing di minimo il mercato potrà ripartire verso l’alto.

La speculazione colpisce Fondiaria-Sai ed Unipol

 Sembra ormai che la diretta conseguenza degli aumenti di capitale sia la speculazione; escludendo il discorso sulle fusioni in corso che ancora sembrano avere effetti sulle interessate, quello a cui stiamo assistendo nel comparto assicurativo più che una ripresa del settore è da considerare, appunto, speculazione.

L’andamento negativo di Fondiaria-Sai registrato durante la seconda metà di Gennaio scorso (con affondo finale) ha trovato il suo bottom in prossimità del livello chiave a 0.50. Da qui il mercato è ripartito verso l’alto per quello che solo nelle prime ore aveva l’aria di essere una correzione e poi si è rivelato essere un vero cambio di tendenza. Dal bottom indicato la salita verso 0.75 è stata praticamente immediata e la via del rialzo ha portato al recupero in brevissimo tempo di quota 1.50, sfiorata appena due giorni fa’ in apertura di giornata. Gli acquisti hanno fatto registrare sul grafico daily incrementi prossimi al 10% al giorno e solo nella giornata di ieri si è avuto un ridimensionamento sostanziale del prezzo che ha corretto verso 1.00 in un solo giorno ed ora costringe il grafico all’interno del range 1.20-1.30.

Piazza Affari recupera terreno, spread a 488

 Il listino azionario italiano recupera terreno dopo l’incertezza della scorsa ottava; dopo un’open negativo sotto a 14500 in pochi scambi il FTSE-Mib si porta al di sopra del supporto psicologico salendo oltre a 14750 nel corso della mattinata, dove ora lateralizza.  I maggiori istituti di credito sono positivi, ed è proprio questo il fattore che costringe a prendere il minimo del 14 Dicembre come inizio di un nuovo tracy+1 che ora stà cercando di superare i livelli critici e virare al rialzo, per recuperare le perdite dei scorsi giorni.

Abbiamo quindi Unicredit che guadagna il 5.65% portandosi a 0.7195 seguita da Mediobanca (+4.87%) a 4.7380 e Intesa SanPaolo al terzo gradino del podio momentaneamente con una performance del 4.61% che fa’ sfiorare quota 1.2750.

Piazza Affari: close settimanale e livelli di trading

 La chiusura del mercato prossima a quota 15800 restituisce parte dei punti persi al derivato italiano che ora si trova vicino ai livelli di interesse di medio-lungo periodo con una situazione sui grafici più lenti che contrasta però tutte le aspettative di rialzo.

Se sul grafico orario infatti l’idea è che il mercato abbia iniziato il secondo tracy dell’intermedio in corso e si stia portando vicino a quota 16000 per superarla di forza e recuperare punti per la scadenza di Novembre 2011, sul grafico orario e settimanale la situazione resta fortemente critica visti gli swing disegnati e la formazione di compressione dell’ultimo tracy.

Piazza Affari: open sotto a 14500 per il FTSE-Mib

 Apertura con il botto per il mercato italiano, che dopo la prima metà di questo Lunedì 19 Settembre 2011 concretizza il 2.25% di perdita sul listino delle blue-chips. I piani di ieri sullo sviluppo del derivato (su cui sconsigliamo da tempo l’overnight durante il week-end, non a caso) dovranno essere rivisti proprio per l’apertura fuori dal range di interesse; il gap aperto è di pochi punti di indice e difficilmente distoglierà la l’attenzione dalla situazione macro che ci ha spinto a questi livelli. Una totale sfiducia, a cui ha contribuito sicuramente la nostra posizione politica agli occhi del mondo, continua a manifestarsi sul listino con un sell-off senza precedenti. Per quanto male vadano gli indici Europei infatti, solo il nostro è prossimo al bottom di Marzo 2009.