Mercato Italiano e Mercato Europeo: il confronto

 L’andamento degli indici nel Vecchio Continente fa’ capo quasi sotto ogni aspetto all’andamento del Dax tedesco, ma ancora di più il mercato che rappresenta l’Europa è l’Eurostoxx, che risulta ancora essere una delle scelte preferite dai trader intraday.

La grande liquidità e l’orario di contrattazione maggiore rispetto all’indice Italiano lo rendono interessante anche sotto l’aspetto operativo, ma quello che più interessa è l’aspetto grafico che permette paragoni con il nostro indice con cui spesso è in divergenza.

In questo momento ad esempio il rialzo iniziato sul bottom del 25 Novembre ha avuto due esiti ben distinti; sul mercato di Milano si è appena raggiunto il top del 16 Novembre ed il ripiego non lascia intravedere niente di buono per l’immediato futuro (il discorso cambia nel lungo periodo, dove l’ultimo rialzo ha aperto la strada alla fase di recupero), ma se andiamo a vedere il mercato Europeo vediamo che il top del 16 Novembre è stato recuperato il 30 Novembre con un movimento rialzista che non ha lasciato spazio a ritracciamenti, neanche nell’ultimo Venerdì di contrattazioni.

Piazza Affari chiude a -4.83%: ma è veramente colpa della manovra?

 Che la manovra di Agosto sia un gran caos, non è una novità e come lo sapevamo la scorsa settimana, lo sappiamo anche adesso. Così come sapevamo già che i provvedimenti colpiranno i lavoratori ed i pensionati, è stato scritto chiaramente. Sappiamo inoltre fin da subito tutto riguardo la tassazione sulle rendite finanziarie (e sappiamo anche che invece di aumentare la tassazione, si sarebbe potuto ragionare sull’evasione fiscale legata alle grandi operazioni finanziarie, lasciando in pace i poveri risparmiatori onesti, ma è un altro discorso questo). Sappiamo inoltre, molto bene, che non c’è alcun provvedimento per la crescita nella manovra. E questo ovviamente è l’aspetto peggiore.

Piazza Affari: spread Btp-Bund ancora alto, fine effetto BCE?

 Chiude in forte calo Piazza Affari, con il Mib che perde il 3.89% nell’ultima giornata di contrattazioni dell’ottava, portandosi vicino ai livelli di Lunedì scorso e vanificando gli acquisti di qualche giorno prima. I dati negativi arrivati da Wall Street nella giornata di ieri hanno costretto gli operatori a cambiare target di acquisto, puntando direttamente sul Bund decennale tedesco. Il rendimento di quest’ultimo è sceso per la prima volta sotto il 2% dopo gli acquisti Europei, mentre lo spread con il Btp si è allargato fino a 331 punti.

Piazza Affari: ancora sul filo del rasoio

 Il ritracciamento avuto nella seconda parte della giornata di ieri è arrivato precisamente ai 14600 punti indicati nel report della giornata di ieri, dove il Mercato è poi rimbalzato timidamente nelle ultime due ore di contrattazioni per aprire oggi a ridosso dell’area di resistenza.

L’area appunto è compresa tra 14850 e 15000 punti ed anche se la vedremo superata in close orario questo è solo il primo passo per il recupero che si confermerà con il superamento del top relativo del 22 Agosto oltre che con il benestare di Wall Street, con il Dow Jones che oggi è atteso in ritracciamento nelle prime ore. Da controllare la statica a 11100 punti e la resistenza a 11200, prossima alla chiusura della giornata di ieri a Wall Street.

Dow Jones contrastato, Milano indecisa

 La chiusura del Mercato Americano nella giornata di ieri ha lasciato interrogativi e dubbi aperti senza dare un senso alla tenuta a cui stiamo assistendo sui Mercati. Più convincente è stato il Mib insieme all’Eurostoxx, anche se questo non basta ad invertire la tendenza e ridare sicurezza agli investitori che ancora non comprano come ci si potrebbe aspettare.

Analisi Tecnica: Eurostoxx sulla media mobile

 Mentre il Fibitaliano rimane indietro rallentando la salita proprio sul nascere, l’Eurostoxx parte verso l’alto invertendo la SuperTrend oraria al rialzo e andando contro la media mobile a 200 ore sullo stesso grafico; il supporto confermato a 2840 è ora troppo lontano per dare segnali di ribasso durante la giornata di oggi, ed anche in close daily è difficile che lo vedremo oltrepassato dal prezzo.