Andamento Borsa Italiana, titoli emergenti e aspettative

 In tre anni le new entry a Piazza Affari sono quasi scomparse. Dopo la corsa in Borsa (nel 2007, secondo i dati di Borsa Italiana, ben 29 societa’ hanno tentato la fortuna nel mercato finanziario, nel 2010 sono state solo due a ottenere la quotazione). Il motivo di questo decremento é la sfiducia, che fa da padrona in un contesto macroecomico incerto: dopo la crisi greca l’economia europea è ora colpita anche da quella irlandese. Di fronte a questi nuovi squilibri e alla possibilità che quindi emergano altre economie problematiche nell’area euro, ci si interroga, in particolare, sul ruolo della moneta unica, l’euro, nel contesto della comunità economica europea.

La Bulgaria si da al vino e chiede aiuto all’Italia

 Entro il 2025 la Bulgaria intende poter contare su un settore vitivinicolo all’avanguardia, in grado di competere coi principali produttori mondiali. Un settore fortemente rivolto all’esportazione, in grado però di attrarre risorse ed investimenti esteri – con la possibilità di interventi dei Fondi comunitari – e di alimentare nuovi flussi turistici. Il piano di Sofia – entrata a pieno titolo nell’Unione europea il 1 gennaio 2007 – prevede di rivoluzionare completamente il comparto vitivinicolo nazionale: espianto dei vecchi vigneti meno produttivi, innesti di nuove varietà, politiche di formazione imprenditoriale, sviluppo di centri di ricerca, politiche di marketing sia per favorire i consumi interni che per innalzare la considerazione dei vini bulgari nei mercati più tradizionali (quelli che facevano capo all’ex Patto di Varsavia) sia in un pacchetto di mercati-target: Germania, Inghilterra, Giappone, Scandinavia, Stati Uniti e Russia (già oggi primo mercato con quasi 54 milioni di bottiglie vendute nel 2005 contro le 30 del 2004).