La BCE è costretta a fare ora i conti con l’incertezza della guerra: l’attacco della Russia nei confronti dell’Ucraina rimescola le carte in tavola e potrebbe concedere alla banca centrale di muoversi in modo differente da quello preventivato.
inflazione
BCE avverte: stabilità finanziaria a rischio
La BCE, nella sua revisione semestrale in merito alla stabilità finanziaria, ha sottolineato come quella europea potrebbe essere a rischio a causa di alcune problematiche nel settore finanza che potrebbero continuare a influenzare la situazione sul lungo periodo.
Debito pubblico, Savona propone bond di stato perpetui
Bond di Stato come in guerra per finanziare la ripresa del nostro paese e il Recovery Fund: è questa la proposta del presidente della Consob Paolo Savona, nel suo discorso tenuto durante l’incontro annuale con il mercato finanziario trasmesso in streaming. Un’idea che si avvicina molto a quella degli economisti Francesco Giavazzi e Guido Tabellini.
BCE, l’ultimo board di Mario Draghi
Quello che si svolgerà oggi sarà l’ultimo consiglio della Bce che Mario Draghi presiederà: ma considerare questa riunione come una mera occasione di addio per quello che presto diventerà l’ex governatore della banca centrale europea sarebbe un’errore. Oggi Draghi sarà chiamato ancora una volta a difendere le sue scelte in materia di politica economica.
BCE pronta ad abbandonare obiettivo 2% d’inflazione?
Sono tante le voci che si rincorrono relative ai possibili cambiamenti che la BCE potrebbe proporre nella tanto attesa riunione di giovedì: quella che spicca in modo considerevole è quella relativa all’abbandono dell’obiettivo del 2% d’inflazione.
Bce, Pil: pronti ad intervenire con strumenti adeguati
La BCE spiega di essere pronta ad intervenire con strumenti adeguati per poter spingere la crescita ed il raggiungimento dei livelli di inflazione tali a non far cadere l’Europa in recessione: è questo il messaggio principale presente nel bollettino diffuso dall’istituto.
BCE, tassi interesse invariati fino ad estate 2019
Non si può cantare vittoria sull’inflazione: per quanto un’accelerazione ci sia stata è troppo presto per abbassare la guardia. E’ questo in generale il messaggio di Mario Draghi che ne approfitta per confermare sia la fine del quantitative easing a dicembre e per sottolineare che i tassi di interesse rimarranno invariati fino all’estate 2019.
Economia Stati Uniti, possibile recessione?
Economia Stati Uniti: possibile periodo di recessione? E’ una domanda che iniziano a porsi molti analisti, soprattutto in virtù delle decisioni che il presidente Donald Trump sta prendendo per ciò che concerne i dazi. E non solo. L’ultimo siparietto con il premier inglese Theresa May ha fatto storcere più di una bocca.
BCE, bene la crescita ma attenzione ai dazi
Dalla BCE e dal suo presidente Mario Draghi arrivano buone notizie in merito alla crescita, ma anche un monito: è necessario fare attenzione a ciò che i dazi imposti da Donald Trump potrebbero creare. In fin dei conti, non è una novità il pensiero del finanziere in merito al protezionismo.
Donald Trump minaccia dazi doganali su acciaio ed alluminio
Sembra quasi che non vi dorma la notte Donald Trump per mettere a punto strategie in grado di far tremare l’economia mondiale: l’ultima da questo punto di vista riguarda dazi doganali del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio.
BCE: espansione buona ma tassi bassi a lungo
La Bce ha diramato il suo bollettino di dicembre e nonostante tutto le notizie sembrano essere confortanti: secondo l’istituto centrale europeo l’espansione economica nell’area continua, è abbastanza forte ed è generalizzata in tutti i paesi e settori di appartenenza.
Debito pubblico ed inflazione salgono
Il debito pubblico raggiunge un nuovo record a marzo e l’inflazione continua a salire ad aprile: entrando nello specifico dei dati di Bankitalia è possibile scoprire come l’indebitamento delle amministrazioni pubbliche è stato pari a 2.260,3 miliardi, in aumento di 20,1 miliardi rispetto a febbraio.
Istat, inflazione gennaio sale all’1%
L’inflazione a gennaio sale all’1% nel dato generale con dei veri e propri picchi per ciò che concerne alcuni comparti come quelli di frutta e verdura. E’ l’Istat a diffondere i dati, obbligata a rivedere al rialzo le stime preliminari che si fermavano allo 0,9%.
L’inflazione torna a salire: +0,9%
Le famiglie pagheranno 342 euro in più all’anno per le spese correnti, ma questo è il dato più alto da tre anni a questa parte.