Il governo australiano vara un piano anti-crisi da 5 miliardi di dollari

Quasi due miliardi e mezzo di euro per risollevare l’economia duramente colpita dalla forte crisi finanziaria che ha travolto i mercati mondiali. E’ quanto ha stabilito il governo dell’Australia. Il primo ministro australiano, Kevin Rudd, ha, infatti, stanziato circa 5 miliardi di dollari australiani, pari a 2,3 miliardi di euro, per aiutare il Paese ad uscire dalla crisi economica. I nuovi fondi serviranno principalmente a finanziare interventi di miglioria delle infrastrutture.

Abbiamo cercato di mettere in atto -ha spiegato il primo ministro Rudd– una serie di misure allargate che potesse stimolare l’economia da subito e per il prossimo anno. Tutto il Paese ne trarrà giovamento.

L’Australia stanzia un ingente pacchetto di spesa per istruzione e salute al fine di superare la crisi

 Il primo ministro australiano Kevin Rudd ha annunciato che il governo federale e gli stati si sono accordati per approntare un pacchetto di spesa di circa 15 miliardi di dollari australiani (9,9 miliardi di dollari), al fine di creare di nuovi posti di lavoro: la misura si è resa necessaria per affrontare nel migliore dei modi la crisi finanziaria globale. Il piano, che ha come principali obiettivi i settori dell’istruzione e della salute, consentirà di generare nuovi impieghi per 133.000 persone, come ha tenuto a precisare lo stesso Rudd durante una conferenza stampa a Canberra. Si prevede tra l’altro che i surplus di budget saranno in grado di finanziare nuove spese, in modo da far avviare questo anno fiscale.

Il primo ministro della nazione oceanica ha anche spiegato:

Questo ampliamento di spesa di 15 miliardi di dollari australiani agli stati creerà lavoro e darà un forte impulso all’economia. Esso sarà il piano principale di una nuova agenda di riforme in più settori.

Il meeting di oggi fa parte delle trattative che ogni anno sono approntate dal governo per finanziare gli stati australiani: tra di esse molto importanti sono le allocazioni dalla tassa del 10% su beni e servizi. C’è inoltre da dire che il pacchetto di spesa porta ulteriore denaro (332 miliardi di dollari australiani) per questo e i prossimi tre anni fiscali.

Cina: entro il 2010 assorbirà il 62% della produzione di lana mondiale

La Cina è un paese ormai destinato a rimanere alla ribaltà per tutto ciò che riguarda l’economia mondiale. Nello specifico sta diventando leader mondiale per la lana, infatti non è solo il più grande acquirente ma è anche il secondo produttore mondiale di questo filato. Scusate dimenticavo un particolare, è primo come numero di capi prodotti. Nel 2007 la Cina ha importato 202mila tonnellate di questa materia prima, vale a dire il 27% in più rispetto lo scorso anno, assorbendo il 63% della produzione australiana, movimentando un giro d’affari di 1,5 miliardi di dollari australiani.