Rendimento BOT a 6 mesi sotto l’1% a fine novembre 2012

 Ancora buone notizie per il Tesoro italiano a pochi minuti dalla conclusione dell’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali. Dopo aver sperimentato ieri un nuovo deciso calo del rendimento sui CTZ a due anni e sui BTP€i a medio-lungo termine, il Tesoro puà brindare anche al forte calo dei tassi sui BOT semestrali. Non pesa, dunque, il rapporto negativo dell’Ocse sull’economia italiana, vista in recessione nei prossimi due anni. In attesa dell’asta di domani relativa ai BTP a 5 e 10 anni, la curva dei rendimenti italiana continua a mostrare un calo dei tassi su tutte le principali scadenze.

Rendimento BOT annuale crolla sotto il 2% a settembre 2012

 Arrivano buone notizie per il Tesoro italiano dall’asta odierna dei BOT a 3 e 12 mesi. L’emissione obbligazionaria dei titoli di stato italiani ha beneficiato del clima di maggiore appetito per il rischio, che si è consolidato nell’ultimo mese e mezzo grazie all’azione della Bce, che sei giorni fa ha annunciato il nuovo piano di acquisto illimitato di bond sovrani fino alle scadenze a tre anni. Inoltre, stamattina la Corte Costituzionale tedesca ha dato l’ok pr procedere con la creazione del fondo salva-stati Esm.

Quali titoli di stato scegliere per investire

 Solo pochi anni fa i titoli di stato emessi da economie “mature” erano considerati free risk, cioè senza rischio. La nuova struttura dei mercati finanziari, l’interconnesione tra i vari asset di investimento, la scarsa vigilanza delle autorità competenti e le innovazioni finanziarie hanno creato il presupposto per un forte incremento della volatilità media che nel 2008 è sfociata con la più grave crisi finanziaria dagli anni Trenta. Dopo aver tamponato la crisi immittendo migliaia di miliardi di dollari nel sistema, banche centrali e governi si sono accollati l’onere del debito di aziende, banche e società finanziarie.

Rendimento BOT 6 mesi sfiora 3% a giugno 2012

 Stamattina è avvenuta l’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza semestrale, in un clima di forte incertezza in quanto domani inizierà il Consiglio europeo dal quale i mercati sperano di ricevere buone notizie sul futuro della zona euro e misure concrete per mettere al sicuro la moneta unica e i paesi membri più in difficoltà. L’asta odierna del Tesoro si è svolta proprio nel giorno in cui andavano in scadenza 9,9 miliardi di euro di BOT e in una fase caratterizzata da elevata volatilità sulla parte breve della curva dei rendimenti dell’Italia.

Piazza Affari: tensione sui titoli di Stato in close di ottava

 Ancora alta tensione sul mercato dei titoli di Stato italiani; il rendimento dei BTP al 6% fa’ discutere in questo close settimanale mentre lo spread Btp-Bund torna vicinissimo ai livelli di top assoluto a 383 punti alzando ancora di più l’attenzione dell’Eurozona verso il Bel Paese.

Il crollo verticale della giornata di ieri non ha avuto conseguenze immediate come invece si prevedeva con la perdita di quota 15750; il recupero messo a segno fin dalle prime ore di oggi non viene comunque percepito come un segnale positivo visto che siamo in close di ottava e gli ultimi giorni nel complesso sono stati negativi se si considera il top relativo del 17 Ottobre non più raggiunto. Anche per Lunedì quindi le aspettative sono rosse, ed il contrasto del listino è reso particolarmente evidente dal fatto che i Bancari sono ancora nei posti più alti delle blue-chipscon Unicredit che guadagna l’8% seguita da Intesa con 7.46% di performance positiva Banco Popolare con il 5.33%.