CUI e contratto di apprendistato a confronto

 Eccoci finalmente alla fase 2 della manovra finanziaria, quella che dovrebbe attenersi a regole volte a incentivare la crescita del nostro Paese e a sostenere l’occupazione. Sembra che il governo faccia sul serio anche sotto questo punto di vista e intende una volta per tutte, mettere fine al livello di precarietà esagerato a cui abbiamo assistito in questi anni, dovuto all’abuso di contratti di lavoro che dovrebbero limitarsi realmente a situazioni di lavori autonomi, ma che spesso nascondono veri e propri rapporti di dipendenza. Entro breve tempo chi vuole flessibilità dovrà pagarla. E anche abbastanza cara. Suona come una minaccia forse, in realtà si vuole tendere a dare più certezze non solo ai giovani, ma anche a chi, in età più avanzata deve reintegrarsi nel mondo del lavoro a causa di mobilità e licenziamenti. Ecco le proposte del governo.

Dettagli riforma del catasto

 Un vero e proprio cambiamento con l’ultima proposta dell’esecutivo guidato da Monti: allo studio un aumento dei parametri di valutazione degli estimi catastali. Il governo sta pensando di passare alla determinazione del valore di un immobile non più in base ai vani ma ai metri quadri. Il team esecutivo ci tiene a sottolineare che lo scopo principale non é quello di fare cassa ma di aggiornare i dati dell’immenso archivio edilizio italiano, adeguandoli ai valori di mercato attuali. Lo scopo però, come sottolineato dal nuovo governo, non sarà quello di fare cassa ma di aggiornare i dati dell’archivio edilizio italiano agli attuali valori di e sarebbe a costo zero per i contribuenti.