Spread Btp-Bund torna a 285 in attesa asta Btp

 Buona intonazione anche questa mattina per i mercati azionari europei, che rialzano la testa dopo aver subito pesanti perdite negli ultimi giorni. L’annuncio shock della FED sulla possibilità di azzerare il piano di quantitative easing entro metà 2014, il rischio credit crunch in Cina e il forte rialzo dei rendimenti sui titoli di stato sono soltanto alcune delle variabili-chiave che hanno influito sullo scenario di mercato, generando un clima di avversione per il rischio. Stamattina lo spread Btp-Bund è sceso fino a 285 punti base.

Goldman Sachs consiglia di comprare Italia

La maggiore stabilità politica in Italia sta spingendo gli investitori internazionali a dare fiducia al Belpaese, come dimostrato nelle recenti aste di titoli di stato che hanno visto i tassi a 6 e 12 mesi scendere ai minimi di sempre, mentre lo spread Btp-Bund quota intorno ai 250 punti base. La formazione del governo di larghe intese, guidato da Enrico Letta, piace a Goldman Sachs. La banca di investimenti newyorkese sottolinea che l’esecutivo di centro piace molto ai mercati, stuzzicati anche dall’idea di un’opposizione “muscolare ed energica” del M5S di Beppe Grillo.

Tasso Btp ai minimi da gennaio 2006

 I bond pubblici dell’eurozona, sia quelli “core” sia “periferici”, continuano ad essere molto gettonati sui mercati obbligazionari. Dopo il meeting di giovedì scorso della Bce, che ha deciso di abbassare il costo del denaro allo 0,5%, i titoli di stato area euro in “bull market” hanno sperimentato una nuova accelerazione che ha portato i rendimenti di alcuni bond con scadenza decennale ai minimi di sempre. Il Bund tedesco ha visto i tassi scendere all’1,17% (record assoluto), mentre secondo Deutsche Bank i tassi olandesi sono scesi sui livelli più bassi degli ultimi 500 anni.