Goldman Sachs consiglia di comprare Italia

La maggiore stabilità politica in Italia sta spingendo gli investitori internazionali a dare fiducia al Belpaese, come dimostrato nelle recenti aste di titoli di stato che hanno visto i tassi a 6 e 12 mesi scendere ai minimi di sempre, mentre lo spread Btp-Bund quota intorno ai 250 punti base. La formazione del governo di larghe intese, guidato da Enrico Letta, piace a Goldman Sachs. La banca di investimenti newyorkese sottolinea che l’esecutivo di centro piace molto ai mercati, stuzzicati anche dall’idea di un’opposizione “muscolare ed energica” del M5S di Beppe Grillo.

Francesco Garzanelli, capo analista dei mercati per Goldman Sachs, ritiene che il nuovo governo è il migliore che si potesse attendere dopo oltre due mesi di instabilità politico-istituzionale, che avevano relegato l’Italia ai margini sui mercati internazionali. L’esperto sottolinea anche che a comprare Italia ci sono anche i fondi di investimento americani, dopo mesi di cautela, oltre che banche e assicurazioni italiane.

PIAZZA AFFARI SUI MASSIMI A TRE MESI SOPRA 17MILA

Goldman Sachs ha una view positiva sull’Italia, a differenza della Francia sulla quale ha una raccomandazione “sell” (vendere). Garzanelli ricorda che oggi l’80% del debito pubblico italiano è nelle mani di investitori domestici, mentre nel periodo peggiore della crisi dello spread era per più della metà in mano a investitori stranieri. Secondo il guru della banca newyorkese, “oggi i più attivi sul debito italiano sono i fondi pensione, fondi sovrani, investitori stabili e di lungo periodo”. Garzanelli ritiene che lo spread Btp-Bund possa muoversi tra 250 e 200 punti base nelle prossime settimane, nonostante le prospettive di crescita siano ancora molto deboli.

TASSO BTP AI MINIMI DA GENNAIO 2006

Per l’anno in corso Goldman Sachs si aspetta che il pil italiano mostri una decrescita dell’1,5% (crescita zero nel 2014). Tra i rischi maggiori resta quello delle imprese a corto di liquidità, con le banche che sono sempre più restie a concedere prestiti. Garzanelli suggerisce di far arrivare il denaro alle imprese attraverso canali non bancari, come accade ad esempio nel Nord Europa dove ci sono fondi pensione che sono alla ricerca di impieghi. Il processo di risanamento del paese resta lungo e difficile, ma secondo la banca americana è proprio questo il momento di comprare Italia.