Bilancio Camfin 2012

 Il gruppo Camfin ha ufficializzato i risultati 2012 affermando di aver chiuso il bilancio con un utile netto pari a 70,1 milioni di euro, in sviluppo di quasi il 30 per cento rispetto ai 54,4 milioni di euro del 2011. I proventi netti da partecipazioni sono positivi per 94,9 milioni di euro, in aumento sui 77,3 milioni di euro del 2011. Migliora leggermente la posizione finanziaria netta passiva, ora contenuta a – 380,2 milioni di euro contro precedenti – 390,8 milioni di euro.

Per quanto concerne invece il solo risultato netto della capogruppo, il dato è positivo per 44,4 milioni di euro, a fronte dei 68 milioni di euro registrati nell’esercizio 2011. Sul risultato ha inciso negativamente – per 24,9 milioni di euro – la rettifica di valore della partecipazione Prelios, con un carico pari a 0,09 euro per azione, contro precedente valore di 0,29 euro.

Stando a quanto ricordava in un suo lungo approfondimento il quotidiano La Stampa, “all’utile netto hanno contribuito, invece, positivamente l’incasso dei dividendi dalla collegata Pirelli, pari a 33,6milioni di euro e in crescita rispetto ai 20,5 milioni di euro del 2011, e il ripristino di valore della partecipazione in Pirelli per 58,2 milioni di euro. Sulla base di una perizia indipendente il valore della partecipazione è stato portato a 7,38 euro dai precedenti 6,91 euro, ripristinando così il valore antecedente la svalutazione operata nel 2008 quando era stato ridotto da 7,38 a 6,05 euro”.

Il patrimonio netto della sola capogruppo è infine pari a 595,3 milioni di euro, in aumento rispetto ai 520,9 milioni di euro di fine 2011, con posizione finanziaria netta negativa per 261,9 milioni di euro (-391,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011), influenzata principalmente dall’operazione di rifinanziamento (qui abbiamo parlato, a fine 2012, dell’approvazione del prestito convertibile da parte del consiglio di amministrazione di Camfin, al quale vi rimandiamo per ottenere maggiori dettagli su quanto accaduto nell’ultima parte dello scorso esercizio) che ha comportato l’allocazione di parte del debito su CAM 2012 S.p.A., società emittente il prestito obbligazionario exchangeable.

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