Avvio di ottava incerto a Piazza Affari

 Avvio di ottava incerto per le Piazze Europee, che aprono sullo stesso livello di venerdì scorso per lasciare spazio alle vendite, almeno nelle prime ore di contrattazione. Gli scambi trascinano leggermente al ribasso gli indici ed i settori chiave, più colpiti dalle prese di profitto che non dalla negatività. Dopo l’annuncio che l’Austria è disposta a concedere più tempo alla Grecia, come richiesto dal premier Samaras, la discesa è rallentata anche se resta un sentore negativo tra gli investitori.

L’Eurozona sconta una negatività di fondo derivante dalle prese di profitto di venerdì scorso, che hanno trascinato il FTSE-Mib a contatto con il supporto a 14750 punti. Questo stesso livello si rivela ora un supporto estremo sotto il quale la negatività diventerà permanente nel medio termine, mentre la tenuta del supporto rilancerà verso l’alto il mercato contribuendo al riavvio della ripresa iniziata verso la metà di agosto.

Anche quest’anno le sorprese non sono mancate durante la pausa estiva, ormai giunta al termine; continui cambi di direzione non aiutano però a stabilire l’uscita direzionale del mercato che da qui a Dicembre accompagnerà gli investitori. Ancora le previsioni vedono una presa di posizione netta degli investitori istituzionali, che per il momento potrebbe essere rialzista; secondo le stime la positività della situazione nell’Eurozona potrebbe contribuire ad una ripresa dell’economia generale, anche se le differenze tra i vari Paesi interni restano estremamente marcate. Nonostante tutto l’Euro si è dimostrato unito sotto quasi tutti gli aspetti e per questo parte degli investitori istituzionali sono tornati ad acquistare nel Vecchio Continente e lo slancio direzionale potrebbe diventare realtà già alla fine di questa ottava.

Con il ritorno della stabilità sul book di negoziazione anche l’analisi ciclica migliorerà la sua capacità predittiva e si potrà riprendere l’utilizzo del “battleplan” classico a scopo previsionale anche nel brevissimo termine, dove ora l’incertezza ha costretto gli investitori a scartare questo tipo di analisi.

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