Come proteggersi dai ribassi delle borse

 La parola d’ordine che oggi risuona frequentemente tra i risparmiatori è “protezione”. Le turbolenze sui mercati finanziari e le aspettative di forte rallentamento economico nei prossimi 2-3 anni si mescolano con la crisi dell’euro e lo spettro di un’uscita della Grecia dalla moneta unica. Senza dimenticare la grave crisi bancaria in Spagna, il possibile effetto-contagio sull’Italia e i recenti timori per la forte esposizione sui derivati di JP Morgan. Quanto basta per spingere gli investitori, grandi e piccoli, verso una maggiore protezione del capitale.

Basta osservare il rendimento dei mercati azionari. Tra metà gennaio e fine marzo ci sono stati interessanti movimenti rialzisti sulle borse, sia in Europa che negli Stati Uniti. Poi, con il ritorno dell’avversione per il rischio a causa del peggioramento della crisi nella zona euro, i guadagni sono stati velocemente azzerati in poche settimane e ora molti listini azionari sono passati in negativo. D’altronde, in borsa vale il detto “i mercati salgono per le scale e scendono con l’ascensore”.

RISCHIO DERIVATI SUI MERCATI FINANZIARI

Quando la borsa imbocca la strada del ribasso, il nervosismo aumenta e la volatilità sale su livelli difficilmente gestibili. Appena subentra il panico, le discese dei mercati sono fulminee a causa delle liquidazioni a prezzi via via sempre più bassi. In queste fasi di turbolenza, proteggere gli investimenti più rischiosi (come quelli su azionario e commodity) dovrebbe essere un must per l’investitore; invece, il pericolo si avverte solo quando esplode la crisi e il tempo per rimediare è pressocchè nullo.

RISCHIO CORSA AGLI SPORTELLI IN SPAGNA

Gli strumenti per proteggersi dai ribassi non mancherebbero di certo. Basti pensare all’esercito di ETF (Exchange traded fund) quotati a Piazza Affari. Questi fondi replicano l’andamento degli indici azionari e possono anche puntare sul ribasso delle borse. A Milano tra gli ETF più trattati troviamo proprio uno strumento che permette di scommettere sul calo dell’indice milanese principale e addirittura utilizzando una leva pari a due: il Lyxor Xbear Ftse Mib, che amplifica di due volte le performance dell’indice Ftse Mib40.

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