Finmeccanica ceo ad interim sarà Alessandro Pansa

 Resta sempre una situazione ad alta tensione quella su Finmeccanica, a seguito dell’arresto del presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi che è stato accusato di corruzione internazionale per presunte tangenti pagate in India. Il titolo Finmeccanica è il peggiore alla borsa di Milano con un ribasso del 3,26% a 4,27 euro. Ieri le azioni del gruppo aerospaziale hanno perso più del 7%. Oggi è attesa la decisione del consiglio di amministrazione sull’assegnazione delle deleghe. Sarà nominato ad interim Alessandro Pansa in sostituzione di Orsi.

In questo modo la società eviterà un pericoloso impasse operativo. Poi si penserà alla nomina dell’amministratore delegato definitivo, che sembrerebbe essere stato individuato nella figura di Giuseppe Zampini. Ad ogni modo il nuovo management sarà formato dal governo nei prossimi mesi, visto che Finmeccanica è controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con una quota di poco superiore al 30%. Tuttavia, ora si teme uno stop al piano di dismissioni, in particolare quella della Ansaldo Energia.

Inoltre, Finmeccanica rischia di perdere numerosi contratti. L’India ha già fatto sapere che, se l’ipotesi di tangenti sarà confermata, il contratto da 750 milioni per i 12 elicotteri commissionati a Finmeccanica sarà cancellato. La società di via Monte Grappa sarà poi inserita nella black list del governo indiano. Nel frattempo è a serio rischio il rating di Finmeccanica, che potrebbe così fare i conti con un aumento dei costi di finanziamento in caso di downgrade. In particolare, Fitch ha messo in creditwatch negativo il rating di Finmeccanica per un possibile declassamento dall’attuale giudizio BBB-. Secondo gli esperti di mercato anche Standard & Poor’s potrebbe tagliare il rating di un livello.

Secondo Mediobanca, invece, la società potrebbe avere qualche problema con il rifinanziamento di un bond da 800 milioni in scadenza a fine anno. La banca d’affari ha confermato il giudizio “underperform” con target price a 3,1 euro. Ora c’è il rischio che possa esserci un’escalation di svalutazioni e magari anche la necessità di dover lanciare un aumento di capitale, se non dovesse essere venduta Ansaldo Energia nei prossimi mesi.

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