Novità vendita Dada

 L’amministratore delegato di Rcs, Pietro Scott Jovane, ha detto di essere ottimista circa il lancio del nuovo piano del gruppo editoriale,  in vista dell’assemblea riunita per l’aumento di capitale del prossimo 30 maggio. Il manager del gruppo ha ricordato il momento di grande difficoltà, spiegando tuttavia che ogni parte della compagine è impegnata a sostenere il piano che “quando partirà, darà i suoi frutti”. Tra i punti maggiormente focali, la vendita della controllata Dada.

Stando al manager, la dismissione porterà presto importanti novità, visto e considerato che lo stesso amministratore ha ricordato più volte che quello di Dada sarà “il primo dossier a chiudersi”. Già aperta la data room dell’azienda, gli investitori interessati a porre mano su questa parte del gruppo editoriale non dovrebbero mancare (vedi anche il nostro precedente articolo sull’aumento capitale Rcs contestato).

Resta invece ancora aperto il noto sui dieci periodici che Rcs vorrebbe vendere. A parlarne è stato il vicepresidente della concessionaria di pubblicità Prs, Gaddo Della Gherardesca, che ha sottolineato come “la nostra offerta c’è e riguarda l’intero pacchetto periodici messo in vendita. E’ una partita complessa, vedremo”.

Stando a quanto riportava Milano Finanza, tuttavia, “l’offerta di Prs sull’intero pacchetto dei periodici messo in vendita da Rcs è tra quelle che il cda del gruppo editoriale ha già definito non convenienti. Tuttavia, se Gaddo Della Gherardesca dovesse ritoccare l’offerta, lo spazio per una trattativa ci sarebbe. La scorsa settimana Rcs, dopo aver definito non convenienti le offerte ricevute per l’intero pacchetto di periodici, ha precisato l’intenzione di chiudere le testate il 30 giugno, fatta salva la possibile cessione di singoli rami di azienda o di raggruppamenti di rami di azienda del perimetro, su cui proseguono i contatti con potenziali acquirenti”.

Infine, nessuna novità da parte del top manager Jovane sulle dimissioni di Giampiero Pesenti dalla presidenza del patto di sindacato Rcs: “non conosco le logiche del patto, sta sopra di noi” – ha dichiarato l’amministratore.