Borse alternate, torna la fiducia nella Cina. Bene anche l’Europa

 Ore 9:45. Le borse aprono bene l’ultima giornata della settimana, con l’Asia che va meglio dopo che i dati economici cinesi hanno rassicurato i mercati. L’economia cinese stava rallentando ma gli ultimi dati sembrano far tornare la fiducia che il colosso asiatico abbia subito solo una piccola battuta d’arresto a causa delle dispute dei dazi con gli Usa. Disputa che dovrebbe risolversi nelle prossime settimane. A testimoniarlo anche la flessione di oro e yen, due beni rifugio per eccellenza.

Le borse

In Asia, Tokyo chiude con un bel +1,02%, Shanghai segna un tondo +1,80%, Shenzhen +1,50% e Hong Kong “solo” un +0,68%. In Europa invece le borse sono più caute ma comunque bene, con Milano che apre positiva con lo 0,67% attuale. Londra va subito a +0,65% e Parigi allo 0,55%, mentre Francoforte è la migliore delle piazze principali con il +0,85%. Bene anche Zurigo ma con il +0.35%.

I mercati vanno nel complesso bene, visto che l’indice Msci sale del 16% negli ultimi due mesi. Se Trump e il presidente cinese Xi Jinping raggiungeranno un accordo nelle prossime settimane, i mercati potrebbero andare di nuovo in rally, come gli anni passati. A Milano, in evidenza Moncler (+9,96%) mentre c’è attesa sulle decisioni che prenderà Tim. Male invece la chiusura di ieri per Wall Street, con il Dow Jones a -0,27% e il Nasdaq a -0,29%.

Euro a 1,1362 dollari e 127,07 yen, dollaro a 111,83 yen. La valuta giapponese è in flessione, abbandonata per assets a maggior rischio, con l’economia americana a +2,9% (Pil del 2018). Lo spread italiano scende a 253 punti base e rendimento al 2,73%.
Sale il petrolio. Wti a 57,590 dollari e Brent a 66,59 dollari.