Borse europee contrastate. Fed di nuovo nel mirino di Trump

 Le Borse europee avanzano contrastate oggi, tra l’ottimismo sul fronte Cina-Usa, e il pessimismo sulla Fed. È sempre Trump a giocare la doppia partita. Da una parte fa rassicurare i mercati dal segretario al tesoro Steven Mnuchin sull’incontro tra lui e il presidente cinese Xi Jinping al G20 giapponese. Ma lancia anche una frecciata al presidente Fed Jerome Powell, che sembra aver ripensato al taglio dei tassi sul dollaro, dopo le recenti aperture. E così il presidente arma il suo arco, dichiarando la preferenza per un Mario Draghi.

Le Borse

Questa mattina va male l’Asia, con Tokyo che chiude a 0,51%, mentre Shanghai scende dello 0,19% e Shenzhen riesce a tenersi appena sopra la parità.
In Europa le Borse partono male, ma Francoforte poi riesce a recuperare fino a +0,14%. Non fanno altrettanto le altre, con Londra a -0,08%, Parigi a -0,25%, Milano a -0,34%, e Zurigo a -0,61%. A Piazza Affari pesa il forte negativo di Atlantia (-4,38%) con le nuove dichiarazioni politiche sulla revoca della concessione per Autostrade per l’Italia.

Al momento bene Wall Street, con il Dow Jones a +0,2%, lo S&P a +0,19% e il Nasdaq a +0,61%.
Stabile il mercato Forex, con l’euro a 1,1375 dollari, mentre scende lo spread italiano, a 244 punti rendimento decennale al 2,14%.
Rally del petrolio, con il Wti (+3,4%) a 59,93 dollari, mentre l’oro scende dell’1% a 1.415 dollari l’oncia.