Facebook alza prezzo Ipo a 34-38 dollari

 Negli ultimi giorni erano emerse alcune perplessità sulla Ipo di Facebook, che sbarcherà sul listino tecnologico Nasdaq venerdì 18 maggio 2012. Il management del social network aveva evidenziato qualche lacuna nei ricavi pubblicitari nella versione cellulare, con una forte crescita degli utenti che non stava generando corrispondenti introiti. Inoltre, si parla da qualche giorno anche del possibile slittamento della finalizzazione dell’acquisto di Instagram da un miliardo di dollari. La domanda degli investitori istituzionali non stava soddisfacendo appieno rispetto alle previsioni iniziali.

In pochi giorni le cose sono cambiate. La società sarà valorizzata ad un prezzo più alto rispetto a quello indicato nel documento presentato alla SEC. La forchetta di prezzo – stimata all’inizio tra 28 e 35 dollari per azione – sarà aumentata tra 34 e 38 dollari per azione. La nuova valutazione cambierà il valore della società. Infatti, rispetto al range compreso tra 77 e 96 miliardi, la nuova valorizzazione porterebbe Facebook a raggiungere fino ai 104,2 miliardi di dollari. Il motivo dell’aumento del prezzo è nel boom di richieste degli investitori: è già sold-out per tutte le 337 milioni di azioni offerte.

INDICAZIONI NEGATIVE SU IPO FACEBOOK

Il nuovo valore è in linea con la stima inizialmente fatta dalla maggior parte degli analisti per l’Ipo. Ian Warmerdam, money manager di Henderson, intervistato da Finanza.com, è molto ottimista ricordando anche che il social network conta oltre 900 milioni di utenti in quasi ogni angolo del globo. Il gestore crede molto “sia nella forza del trend positivo che stanno avendo i social media sia nella posizione dominante di Facebook all’interno di questo scenario”.

TARGET PRICE FACEBOOK SECONDO ANALISTI FINANZIARI

Investire in Facebook vuol dire aver fiducia nel trend di crescita dei ricavi pubblicitari, visto che finora il loro impatto è stato pari all’82% dei profitti nel primo trimestre dell’anno. Secondo Warmerdam, la società ha qualche difficoltà a trovare il giusto equilibrio, cioè “aumentare le performance pubblicitarie senza influenzare negativamente la qualità dell’esperienza degli utenti”. Facebook sta portando avanti molti progetti per migliorare questo aspetto, per cui nei prossimi mesi c’è da attendersi qualche novità in tal senso.

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