Elezioni USA 2012 Barack Obama rieletto presidente

Barack Obama è stato confermato presidente degli Stati Uniti d’America. Il duello con il candidato repubblicano Mitt Romney si è risolto nello stato-chiave dell’Ohio, dove Obama sanciva il suo nuovo trionfo intorno alle ore 5,15 italiane raggiungendo 274 voti elettorali, quattro in più del necessario per assicurarsi la conferma alla Casa Bianca. Grande festa al quartier generale di Chicago. Barack Obama, candidato democratico, sarà presidente per altri 4 anni e bissa la vittoria del 2008. Le prime parole di Obama arrivano da Twitter: “Four More Years”, ovvero altri quattro anni.

Recessione Italia fino a metà 2013 secondo Istat

 Secondo gli esperti dell’Istat, ovvero l’istituto nazionale di statistica, il prodotto interno lordo italiano scenderà del 2,3% nel 2012, mentre per il prossimo anno la recessione dovrebbe allentare la presa e mostrare una variazione media negativa dello 0,5%. L’Istat si aspetta qualche timido segnale di risveglio dell’attività economica solo a partire dal seconddo semestre del 2013. La principale fonte di sostegno per l’economia italiana dovrebbe essere la domanda estera netta, attesa in crescita del 2,8% nel 2012 e dello 0,5% nel 2013.

Rendimento BTP 10 anni scende sotto il 5% a ottobre 2012

 Ancora un’asta per il Tesoro italiano. Oggi è stata la volta dei BTP a 5 e 10 anni, dopo che ieri l’asta dei BOT a 6 mesi aveva mostrato un calo del rendimento sotto l’1,5% sui minimi da marzo scorso. Il trend discendente dei tassi sulla curva italiana dei rendimenti è in atto ormai da diverse settimane e negli ultimi tempi è stato ben visibile con l’asta dei CTZ biennali e dei BOT semestrali, senza dimenticare il successo della terza emissione del BTP Italia.

Spread Btp-Bund torna sopra 350 a fine ottobre 2012

 Ieri è stata una giornata molto tesa sul mercato secondario dei titoli di stato. Il sistema-Italia ha vissuto una seduta non semplice sui mercati finanziari: a Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha chiuso con un calo dell’1,51% a 15.349 punti, mentre il lo spread Btp-Bund ha chiuso a 355 punti base. Il dato dello spread è molto significativo in una giornata in cui la Germania collocava Bubill a 12 mesi ad un rendimento negativo e il tasso sui BOT a 6 mesi scendeva sotto l’1,5%.

Rendimento BOT a 6 mesi scende sotto l’1,5% a fine ottobre 2012

 Il Tesoro italiano può brindare ad un mese di ottobre molto positivo per le emissioni obbligazionarie. Il trend dei tassi in discesa è stato confermato anche oggi con il collocamento di Buoni Ordinari del Tesoro a 6 mesi per un controvalore pari a 8 miliardi di euro. L’asta odierna è avvenuta in un clima negativo e di forte incertezza sui mercati finanziari. In particolare lo spread Btp-Bund è tornato in area 350 punti base, a causa delle dichiarazioni rilasciate dall’ex premier Silvio Berlusconi all’indomani della condanna per il processo Mediaset.

Rendimento CTZ scende sotto il 2,4% a ottobre 2012

 Buone notizie per il Tesoro italiano, che oggi ha collocato titoli biennali zero coupon con tassi in discesa e titoli indicizzati all’inflazione europea. Il collocamento ha registrato il sold-out, tanto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato i titoli sul range più alto della forchetta prevista inizialmente. L’emissione dei titoli di debito di oggi è avvenuta in un clima di minore appetito per il rischio sui mercati, appesantiti dalla stagione delle trimestrali e dall’incertezza sulla crisi del debito spagnolo.

Quotazione spread Btp-Bund 19 ottobre 2012

 Stamattina lo spread Btp-Bund mostra una quotazione di 308 punti base, dopo meno di mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni sui mercati europei. La discesa del differenziale di rendimento tra il titolo di stato italiano a dieci anni e il pari scadenza Bund tedesco è ormai in atto da circa tre mesi. Lo spread è a un passo dalla soglia psicologica dei 300 punti base, un traguardo davvero importante se si considera la situazione di circa un anno fa.

Spread Btp-Bund scende a 313 punti ai minimi di aprile 2012

 La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla riscossa dei Btp, che ieri hanno brindato sia al collocamento del Btp Italia (giunto al terzo giorno di raccolta ordini) che ai forti acquisti degli investitori sul mercato secondario dei titoli di stato. Lo spread Btp-Bund è sceso a 313 punti base, toccato il livello più basso da aprile scorso. Stamattina, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale e il pari scadenza Bund tedesco è a 316 punti base, in leggero aumento ma con il rendimento che resta sotto il 4,8%.

Spread Btp-Bund scende a 320 punti a metà ottobre 2012

 Quando ormai siamo entrati nella seconda metà del mese di ottobre 2012, arrivano buone notizie per il Tesoro e quindi per il governo italiano per ciò che concerne gli interessi da pagare sul debito pubblico. Infatti, stamattina lo spread Btp-Bund è sceso fino a 320 punti base, mente attualmente il valore si attesta intorno a 322,6 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è sceso al 4,83% sul mercato secondario dei titoli di stato.

Moody’s conferma rating Spagna a Baa3

 L’agenzia di rating Moody’s ha deciso di confermare per ora il rating della Spagna a “Baa3”, mantenendo però anche l’outlook negativo. Ciò vuol dire che nei prossimi mesi l’agenzia potrebbe rivedere il rating spagnolo, per un’eventuale revisione al ribasso del giudizio sul merito di credito del paese iberico. Ieri i mercati hanno apprezzato l’apertura della Germania ai possibili aiuti finanziari alla Spagna, a partire da una linea di credito cautelativa da 50 miliardi di euro che farebbero così scattare gli acquisti di bond spagnoli da parte della Bce.

Fuga di capitali dalla Spagna se rating scende a “junk”

 Le agenzie di rating continuano a mantenere la Spagna sotto osservazione per possibili downgrade, a causa dei forti problemi economici e finanziari del paese alle prese con elevato debito e deficit di bilancio, tasso di disoccupazione tra i più alti d’Europa e crisi del settore bancario. Cinque giorni fa Standard & Poor’s ha tagliato il rating spagnolo a BBB-, avvicinandolo al livello “junk” (spazzatura). La prospettiva di un declassamento a junk è inquietante per il paese.

Debito pubblico italiano scende ad agosto 2012

 Secondo quanto emerge dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla finanza pubblica, ad agosto 2012 il debito pubblico italiano è sceso 1.975,631 miliardi di euro. A luglio, invece, il debito pubblico si era attestato a 1.977,494 euro. Si tratta di una diminuzione molto lieve (0,09%), ma in ogni caso molto apprezzabile considerando gli sforzi del paese nel provare a diminuire il proprio debito. Il massimo storico era stato toccato a giugno scorso a 1.982 miliardi di euro, mentre ad inizio anno il debito pubblico ammontava a 1.907 miliardi di euro.

Italia ha bruciato oltre 2mila miliardi di ricchezza secondo Credit Suisse

 Il terzo rapporto sulla ricchezza del mondo di Credit Suisse, relativo al periodo 2011-2012, ha evidenziato una diminuzione della ricchezza mondiale del 5,2% a 223.000 miliardi di dollari. L’area geografica che ha bruciato maggiormente ricchezza è stata l’Europa, che ha pagato a caro prezzo la crisi dei debiti sovrani e la recessione economica. In Europa la perdita complessiva è stata di 10.900 miliardi di dollari. La Francia ha perso 2,2 trilioni di dollari, la Germania 1,9 trilioni.

Rendimento BTP 3 anni sale al 2,86% a ottobre 2012

 Stamattina il Tesoro italiano è stato protagonista di una nuova emissione obbligazionaria, all’indomani del collocamento dei BOT a 3 e 12 mesi che ha visto salire leggermente i tassi sulle scadenze di breve e brevissimo periodo. Oggi il trend si è confermato con il rendimento del BTP triennale salito leggermente, ma ancora sotto il 3%, dopo che nell’asta del 13 settembre scorso era sceso sui livelli più bassi da ottobre 2010. Sono stati emessi anche diversi titoli di stato non più in corso di emissione sulle scadenze di medio-lungo periodo.