Non decollano i Btp Italia tra i risparmiatori privati

Sì è chiuso nei giorni scorsi il decimo collocamento italiano dei nuovi Btp Italia, il titolo emesso dal Ministero del Tesoro indicizzato all’inflazione del nostro paese, con scadenza ad otto anni e un valore cedolare reale fissato allo 0.35 per cento. Per i risparmiatori italiani non si è trattata quindi di una assoluta novità, ma il titolo sembra avere questa volta riscosso minore successo tra gli investitori privati che non in passato. 

Tesoro allungherà vita media del debito pubblico

 Maria Cannata, responsabile delle politiche del debito pubblico del Tesoro, ha illustrato le Linee guida della gestione del debito pubblico per il 2013. Tra i temi principali emersi dal suo rapporto c’è la maggiore flessibilità nella strategia di emissione per gestire la volatilità del mercato e l’allungamento della vita media del debito. In particolare, il riferimento va agli oltre 1.680 miliardi di euro di titoli di stato in circolazione. A fine novembre scorso la vita media residua del debito italiano era scesa a 6,49 anni dai 6,99 anni del 2011.

Rendimento BOT annuale scende all’1,762% a novembre 2012

Stamattina è avvenuta l’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza annuale, che ha visto i tassi scendere ancora rispetto al mese scorso con lo yield lordo sempre più distante dalla soglia del 2%. Alla buona notizia del calo dei tassi sui BOT annuali fa da contraltare, però, quella preoccupante sul livello del debito pubblico italiano che purtroppo continua a crescere pericolosamente. Infatti, a settembre c’è stato un aumento a 1.995 miliardi di euro, ovvero il record assoluto che batte anche il precedente massimo storico di giugno.

Spread Btp-Bund scende a 313 punti ai minimi di aprile 2012

 La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla riscossa dei Btp, che ieri hanno brindato sia al collocamento del Btp Italia (giunto al terzo giorno di raccolta ordini) che ai forti acquisti degli investitori sul mercato secondario dei titoli di stato. Lo spread Btp-Bund è sceso a 313 punti base, toccato il livello più basso da aprile scorso. Stamattina, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale e il pari scadenza Bund tedesco è a 316 punti base, in leggero aumento ma con il rendimento che resta sotto il 4,8%.

Andamento seconda asta BTP Italia Giugno 2012

 L’asta prevista dal 4 al 7 Giugno 2012 dei BTP Italia risulta essere la seconda emissione del nuovissimo Buono emesso dal Tesoro, ed il risultato già nelle prime ore mostra una grande distanza dal primo collocamento. La primissima emissione era prevista compresa tra 1,5 miliardi di euro e 2 miliardi di euro, ma già dopo la prima giornata l’importo raggiunto corrispondeva al minimo della forchetta prevista, mentre alla fine dell’asta il totale era di oltre 7 miliardi di buoni collocati.

Dall’avvio della seconda asta di BTP Italia previsto per questa mattina si è notata subito la differenza; in poche ore la raccolta è stata di circa 100 milioni di euro, mentre nella prima asta gli importi erano circa 8 volte tanto.

La piattaforma di Banca Sella per i Btp Italia

 I quattro giorni compresi tra i prossimi 4 e 7 giugno saranno utili per tutti quei risparmiatori e investitori che hanno intenzione nuovamente di affidarsi ai titoli di Stato italiani: si tratta, infatti, del periodo messo a disposizione per sottoscrivere il nuovo collocamento di Btp Italia, l’emissione del Tesoro che bissa il debutto ufficiale di successo di qualche mese fa. L’operazione a cui si sta facendo riferimento può avvenire in modo del tutto tranquillo attraverso l’utilizzo di internet, magari sfruttando gli smartphone e i tablet, senza dimenticare però altri canali più tradizionali e classici, come ad esempio quello telefonico e lo sportello bancario.

Nuova Emissione di BTP Italia a Giugno 2012

 Il successo riscontrato dai BTP Italia è una delle piccole, grandi conquiste del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2012. Con un po’ di scetticismo venivano qualche mesi fa’ raccolti dagli investitori i dati relativi al nuovo titolo di Stato offerto dal MEF, anche se poi alla prova dei fatti la raccolta è andata oltre ogni aspettativa con sorpresa da parte dello stesso Ministero.

I titoli in emissione vantano una scadenza a 4 anni e sono quindi orientati ai risparmiatori di medio termine che non vogliono impegnare il capitale per troppo tempo, viste le mutevoli condizioni a cui ci siamo abituati. L’emissione è sottoscrivibile per importi di minimo 1000 euro e multipli ed il tasso di rendimento ha un minimo garantito annuo; in particolare la remunerazione è legata direttamente all’inflazione italiana (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati – FOI, senza tabacchi) e al momento dell’emissione viene deciso il minimo sotto a cui il rendimento stesso non potrà scendere.

Analisi rischio BTP Italia

 I titoli di Stato a breve (soprattutto) e a medio lungo termine italiani sono stati particolarmente gettonati durante il corso delle ultime aste. In particolare, il collocamento del BTP Italia del mese scorso è stato uno dei maggiormente attesi, generando una raccolta di 7,29 miliardi di euro che ha superato le attese degli analisti di mercato e, probabilmente, anche quelle del Ministero del tesoro.

Ma quale è il rischio reale del BTP Italia? Stando a quanto affermato dalla simulazione di Money Controller, il rendimento atteso annuo dello strumento finanziario è pari a 2,82 punti percentuali. Il VAR a 1 anno (ovvero, il value at risk) è invece pari a 14,71 punti percentuali. La deviazione standard (rischio) è infine pari a 11,35 punti percentuali, con un indice di Sharpe di 0,05. Cerchiamo ora di analizzare più nel dettaglio la valenza informativa di tali elementi statistici.

Bernanke avverte l’Euro: crisi non è finita

 Altra seduta difficile sulle Borse Europee; il ribasso iniziato dal top del 19 Marzo ha subito un’accelerazione durante la giornata di ieri, che ha visto il FTSE-Mib tornare al di sotto di quota 17000 per poi chiudere la giornata in prossimità di 16700 punti, dopo un bottom a 16617.

Le tensioni sulle banche si riversano sulla giornata di oggi, che registra fin dalla prima ora una negatività prossima all’1.50%. Il settore bancario cede in totale l’1.65% al momento e tra le blue-chips troviamo Mediobanca in fondo al listino con una perdita del 2.48% seguita da Banco Popolare (-2.24%) e Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-1.73%). Meglio Intesa SanPaolo ed Unicredit, che al momento oscillano intorno ad una perdita di 1.70%.

Ricordiamo che nella giornata di oggi si chiudono le sottoscrizioni per il BTP Italia che nei primi giorni hanno sfiorato i 6 miliardi a fronte di un’emissione massima di soli 2 miliardi di euro. Nonostante questo dato estremamente incoraggiante lo spread sul decennale si allarga nuovamente e sale sopra a quota 300 sfiorando per poco tempo i 315 punti di differenziale.

Rendimento nuovo BTP Italia

 La nuova emissione del MEF è stata già vista e rivista nei dettagli e con l’uscita della comunicazione sui dettagli ora gli investitori hanno tutto quello che serve per essere pronti ad accogliere il nuovo BTP sottoscrivibile on-line tramite home banking; l’ISIN da seguire è IT0004806888 ed il regolamento è previsto al 26 marzo 2012 mentre la scadenza il 26 marzo 2016.

Sappiamo inoltre che il rendimento sarà legato all’inflazione italiana, e questo sarà probabilmente il punto di forza dell’emissione in corso visto che dopo la fase di crisi profonda le preoccupazioni sono per un’incidenza troppo alta dell’inflazione nella vita delle famiglie Italiane. A sbilanciarsi nelle previsioni sul rendimento del nuovissimo BTP è Milano Finanza che, facendo calcoli sui dati attuali e sulle previsioni a breve termine, riesce a ricavare cifre interessanti che rassicureranno gli indecisi entro la data dell’emissione.

Nuovo BTP Italia in collocamento dal 19 marzo 2012

 Si sta rapidamente avvicinando la data di lancio del Nuovo BTP Italia, il titolo di Stato a 4 anni che verrà specificatamente rivolto al piccolo risparmiatore, ovvero a quella clientela retail che desideri investire in BTP con un taglio minimo da mille euro, e ottenendo come rendimento una cedola indicizzata all’inflazione italiana (Foi senza tabacchi).

Entrando maggiormente nello specifico, ricordiamo come il tasso reale minimo garantito per la prima sottoscrizione del BTP Italia sarà comunicato nella giornata di venerdì 16 marzo, mentre il tasso definitivo sarà bloccato al termine della finestra temporale utile per la sottoscrizione del titolo di Stato. Il rendimento, oltre che sul fronte del tasso di interesse, sarà influenzato anche da un “premio di fedeltà” nella misura del 4 per mille lordo sul valore nominale dell’investimento, per le persone fisiche che acquistano il titolo al momento dell’emissione e lo conservano fino alla scadenza.

BTP per piccoli investitori in arrivo

 Sono in dirittura d’arrivo i primi titoli di Stato riservati ai piccoli investitori privati e alle famiglie, remunerati mediante un’indicizzazione all’inflazione italiana. Ribattezzati “Btp Italia”, i nuovi titoli di Stato promettono pertanto di remunerare l’investimento con un tasso che seguirà il costo della vita, per una durata di quattro anni (le prime emissioni scadranno pertanto nel 2016) e pagamento di cedole ogni sei mesi, da parte del Tesoro – in qualità di emittente.

I titoli saranno negoziabili a partire dal 26 marzo sulla piattaforma elettronica Mot (il Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana, con prima sottoscrizione effettuabile anche online nella finestra temporaneo compresa tra il 19 e il 22 marzo, quando l’emittente comunicherà il tasso di interesse reale definitivo a valere su tali strumenti finanziari.