Agosto in città: un incubo tra prezzi elevati e repliche in televisione

 Per chi resta in città ad agosto, e vuole magari distrarsi guardando in televisione i canali in chiaro, non è difficile imbattersi nei consueti telefilm mandati oramai in diffusione da anni proprio ad agosto, e sempre alla stessa ora. Ma l’incubo è anche quello di incappare in prezzi alti, specie presso quegli esercenti che, poco correttamente, vogliono sfruttare il momento in cui magari i negozi vicini sono chiusi. O ancora, come sottolineato dal Codacons, c’è l’incubo di non trovare un idraulico, o magari, trovandolo, pagare tariffe salate; lo stesso dicasi per i taxi, specie per quei tassisti che, in maniera tutt’altro che corretta, non applicano le tariffe fisse anche in scia al fatto che l’autobus ad agosto “passa” e “non passa”. Il Codacons ha così stilato anche quest’anno la classifica delle dieci lamentele più frequenti da parte dei cittadini che ad agosto rimangono in città; e proprio al primo posto ci sono i prezzi alti praticati dagli esercenti nelle località non turistiche.

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