Assicurazioni italiane favorite dal decreto liberalizzazioni

 Negli ultimi giorni Chevreux ha avuto modo di analizzare gli effetti sul comparto assicurativo delle ultime novità legislative italiane, e di produrre una ricca considerazione su ciò che potrebbe accadere al mondo delle assicurazioni in conseguenza dei provvedimento sulle liberalizzazioni, recentemente approvato dal Parlamento italiano. Secondo quanto affermato da Chevreux, l’impatto del decreto sul mondo assicurativo dovrebbe essere – nel complesso – positivo, consentendo così alle compagnie di poter ridurre i costi di risarcimento per danni fisici minori. “Anche se parzialmente mitigato da altre norme quali gli sconti obbligatori” – afferma la società di analisi transalpina – “il nuovo pacchetto è una buona notizia per le assicurazioni italiane”.

Tra le principali novità, evidenziamo la possibilità di evitare il risarcimento (e, ancor prima, la certificazione) dei danni fisici minori. Inoltre, non vi saranno maggiori penali in caso di frodi, mentre saranno introdotte alcune innovazioni per poter aumentare la necessità di coperture assicurative obbligatorie. Le compagnie assicurative dovranno inoltre presentare tre differenti offerte alternative (intendendo per tali, quelle erogate da compagnie che non appartengono allo stesso gruppo assicurativo), e informare i clienti sugli sconti che otterranno al momento del rinnovo della polizza in caso di assenza di incidenti all’interno del periodo di copertura contrattuale.

FONSAI UNIPOL IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE VA AVANTI

Per quanto riguarda le quantificazioni formulate da Chevreux, il taglio del rimborso per danni fisici di bassa entità dovrebbe generare circa 1 miliardo di euro di risparmio per le compagnie italiane, con un miglioramento del parametro del combined ratio pari a 5 punti percentuali per il settore Rc Auto, che pesa per circa la metà di tutto il ramo danni. La misura per far fronte alla mancanza di coperture obbligatorie in alcuni segmenti potrebbe invece portare i ricavi a crescere di qualche punto percentuale. Le regole sugli sconti offerti al cliente in caso di assenza di incidenti dovrebbe invece abbassare l’utile, considerato che più di 9 utenti su 10 non subiscono incidenti durante l’anno.

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