Mps e Unicredit accusano Salvini per crescita spread

Lo spread è arrivato a 290 punti base oggi, in netto rialzo rispetto i 280 punti di ieri stimolando la reazione di due delle banche più importanti del paese che sottolineano come la colpa sia da dare al vicepremier nonché ministro dell’Interno Matteo Salvini.

L’equilibrio economico, soprattutto per ciò che riguarda questo differenziale è sempre molto precario e le cronache di settore ci hanno insegnato che tutto ciò che si dice ha potere sul suo andamento. In due differenti report sia Montepaschi di Siena che Unicredit hanno denunciato come causa dello spread in salita proprio il rappresentante della Lega: insomma due documenti ufficiali che sostengono la posizione del vicepremier Luigi Di Maio che ha sottolineato come delle “sparate irresponsabili” rischiano di mettere in crisi la nostra ecnomia.

E se Unicredit sottolinea che “I Btp sono stati sotto pressione dopo i commenti di Matteo Salvini sul deficit”, l’istituto toscano rincara la dose:

Rimangono sotto pressione i Btp dopo alcune dichiarazioni del Vice Premier, Salvini, sul fatto che il governo potrebbe sforare il deficit del 3% con la prossima legge di bilancio.

Ovviamente non bisogna dimenticare che vi sono anche altri fattori a mettere sotto pressione i prezzi ed a far salire in generale lo spread: ma sono le parole lanciate per propaganda a creare dei picchi improvvisi facendo calare la fiducia degli investitori nei titoli di Stato Italiani. Ha sottolineato il ministro Di Maio:

Ogni giorno leggo esponenti della Lega che dichiarano che cadrà il governo. Per me questo governo deve andare avanti, dobbiamo continuare per cambiare. So che ci sono tante fibrillazioni per lo spread e le dichiarazioni del leader della Lega sul 3%: io voglio far aumentare il salario degli italiani non lo spread, e su questo aspetto risposte dalla Lega.

Arriveranno?