Eni, scoperta idrocarburi nel Mare del Nord

 Novità per Eni nelle acque inglesi del Mare del Nord. In particolare, è stato registrato un vero e proprio successo nella perforazione del pozzo esplorativo 22/25a-10z, sulla struttura di Culzean, nelle acque inglesi del Mare del Nord, appunto. Lo ha reso  noto la compagnia del cane a sei zampe, confermando la presenza di un importante accumulo di idrocarburi. Il pozzo è stato perforato in 89 metri d’acqua per verificare l’estensione della scoperta di Culzean e provare, così, la produttività del giacimento, e ha incontrato gas e condensati a una profondità media di circa 4500 m in arenarie di età Giurassica e Triassica.

Una nota di Eni precisa che Durante la prova di produzione, limitata dalle infrastrutture di superficie, il pozzo ha erogato 1,1 milioni di metri cubi al giorno di gas e 900 barili di condensati di ottima qualità (45° API).

Culzean è una delle scoperte più rilevanti effettuate negli ultimi anni nel settore inglese del Mare del Nord, putualizza ancora la compagnia. Il suo avvio genererà una produzione significativa nei prossimi anni. Con la perforazione del pozzo di scoperta 22/25a-9z nel 2008, la joint venture formata da Eni UK (16,95%), Maersk Oil (Operatore, 49,99%), JX Nippon UK (17,06%) e BP (16,00%), ha pianificato un’importante campagna esplorativa per valutare appieno l’estensione totale e il potenziale del giacimento in vista del suo sviluppo. Nel corso di tutto il 2011 sono previste ulteriori attività di delineazione per una completa valutazione della struttura di Culzean. Eni, fa presente ancora la compagnia del cane a sei zampe, è presente nel Regno Unito dal 1964. Nel 2009, inoltre, la produzione in quota Eni nel Paese è stata di 104 mila boe/giorno.

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