Tassi di interesse: conto alla rovescia per decisioni BCE

 I tassi di interesse nell’area euro sono pronti a scendere di altri 25 punti base, passando dall’attuale livello dell’1,25% all’1%. Sono queste infatti le stime, praticamente quasi unanimi, degli economisti in vista delle decisioni in materia di costo del denaro che saranno prese giovedì prossimo, 7 maggio 2009, dalla Banca Centrale Europea presieduta da Jean-Claude Trichet. Il taglio ai tassi di interesse di giovedì prossimo, se così sarà, potrebbe essere l’ultimo attuato dalla BCE in vista della ripresa dell’economia nel Vecchio Continente attesa non prima del prossimo anno; questo perché, in linea con quanto ribadito più volte da Jean-Claude Trichet, la Banca Centrale Europea non intende seguire la politica monetaria dei “tassi zero” adottata negli Stati Uniti ed in Giappone. Pur tuttavia, a fronte della permanenza del costo del denaro sulla barriera dell’1%, la BCE dovrebbe mettere in campo delle azioni di politica monetaria “non convenzionali”. Tali misure, in particolare, saranno all’ordine del giorno della prossima riunione dei membri del Consiglio direttivo della BCE, i quali tra l’altro appaiono concordi nel ritenere che abbassare i tassi sotto il livello dell’1% non apporterebbe benefici e, anzi, potrebbe contribuire ad ingessare l’attività sul mercato monetario interbancario.

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