Ferrero: accordo Fiat-Chrysler non aiuta gli operai italiani

 Obama annuncia l’alleanza tra i colossi automobilistici e non mancano le critiche: il segretario del Prc, Paolo Ferrero, nel corso del programma ‘In mezz’ora‘ afferma:

Sergio Marchionne “e’ un buon manager per la Fiat, ma non vuol dire che lo sia per i lavoratori. E’ buono per i dirigenti, ma non e’ detto che vada bene per gli operai. Il Governo italiano dovrebbe imporre alla Fiat di non chiudere nessuno stabilimento e a mantenere i posti lavoro. La Fiat sta trattando con il governo statunitense e invece qui in Italia il governo non fa nulla: il rischio e’ che i costi dell’accordo vengano scaricati su Torino e sugli stabilimenti di Pomigliano e Termini Imerese.

Le parole del segretario non lasciano spazio a fraintendimenti, il timore é che Fiat, impegnata oltreoceano, si dimentichi della sorte dei lavoratori italiani.

2 commenti su “Ferrero: accordo Fiat-Chrysler non aiuta gli operai italiani”

  1. ho letto l’articolo- FIAT SI STA IMPEGNANDO BENE IN USA CON LA CHRYSLER, BEN VENGA UN AZIENDA MONDIALE FIAT, PERO’ A MIRAFIORI CONTINUIAMO A FARE CASSA INTEGRAZIONE,E PER ORA GLI OPERAI IN ITALIA CONTINUANO A TIRARE LA CINGHIA,IL GOVERNO POI MI SEMBRA IMPEGNATO IN ALTRE COSE……ALTRO NON POSSO DIRE.SPERO E CREDO CHE LA REALTA’ CAMBIERA’ ANCHE PER NOI.
    CI HANNO FATTO ANCHE VOTAREPER QUESTO.

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