Tassi di interesse ai minimi in Canada. Giù anche in Svezia

 Continua in tutto il mondo il taglio del costo del denaro da parte delle Banche centrali. Dopo che USA e Giappone hanno già da mesi portato i tassi prossimi allo zero, anche il Canada, tagliando il costo del denaro dello 0,25%, ha portato i tassi di riferimento allo 0,25%. Tale mossa, in parte inattesa dagli economisti, è il frutto di un rallentamento peggiore del previsto per il ciclo economico, con la conseguenza, tra l’altro, che la Banca centrale canadese possa adottare, in linea con quanto già sta facendo la Federal Reserve, delle misure di politica monetaria “non convenzionali”. Il denaro è diventato meno caro anche in Svezia dove, sempre nella giornata di ieri, la Banca centrale svedese ha tagliato i tassi di mezzo punto portandoli dall’1% allo 0,50%; anche per l’economia svedese le previsioni sono quelle relative ad un peggioramento della congiuntura rispetto al previsto, con il prodotto interno lordo che quest’anno dovrebbe registrare una pesante contrazione superiore ai quattro punti percentuali, mentre la ripresa è rinviata al 2010 con una stima di crescita del PIL di poco superiore all’1%.

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