Intensificati gli scambi commerciali tra Africa ed India

Puntare sull’Africa per trovarsi davanti un mercato che, in questo clima di forte crisi economica, pare soffrire meno di altri e offrire ampi margini di crescita. E’ quanto hanno scelto di fare alcune società indiane, tra cui la Escorts, azienda produttrice di veicoli e macchinari industriali che ha firmato un accordo da circa 10 milioni di dollari con una società africana. Si intensificano, dunque, in questa fase di  recessione, gli scambi tra l’India ed il continente nero. In quest’ottica il governo di New Delhi ha avviato una nuova strategia commerciale che prevede l’apertura di nuove linee di credito verso i Paesi africani e il rafforzamento degli scambi commerciali tra i due Stati. Nello specifico, sono quasi 5 miliardi e mezzo di dollari le risorse indiane destinate alle società africane con l’obiettivo di spingerle ad investire nelle tecnologie indiane.


Inoltre, l’India ha fatto sapere che intende portare, entro il 2014, gli scambi commerciali con l’Africa a ben 100 miliardi di dollari l’anno. Sono numerose le ragioni, commerciali e non, alla base di questo forte interesse dell’India verso il mercato africano. Da una parte c’è la volontà di rafforzare la presenza indiana in un Paese da cui proviene già l’11% delle importazioni di petrolio. Dall’altro c’è l’interesse di limitare la concorrenza della Cina, già fortemente presente in numerosi mercati africani. L’India, inoltre, intende ampliare il proprio bagaglio di fonti di approvigionamento, assicurandosi ingenti quantità di idrocarburi ed uranio provenienti dalle riserve della Namibia, del Niger e del Sudafrica, indispensabili per portare avanti il proprio programma nucleare.

C’è chi sostiene, infine, che l’intensificarsi degli scambi commerciali tra il governo indiano e il continente nero, sia una mossa strategica per farsi notare dall’Onu e riuscire ad ottenere il Consiglio di sicurezza a New Delhi.

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