Rimborsi fiscali: attenzione alle truffe

 Per quanto riguarda i rimborsi fiscali, l’Agenzia delle Entrate non chiede mai al contribuente i dati bancari con un messaggio di posta elettronica. A ricordarlo è l’Amministrazione finanziaria in concomitanza con l’annuncio di una nuova sventagliata di rimborsi fiscali per complessivi 600 milioni di euro. I beneficiari di tali rimborsi sono pari a ben 900 mila, riguardano in prevalenza l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), e sono inerenti alle dichiarazioni dei redditi presentate fino all’anno 2007. Per ottenere il rimborso in maniera rapida, l’Agenzia delle Entrate fa presente come sia preferibile che il contribuente comunichi il proprio codice IBAN in via telematica, oppure recandosi presso un qualsiasi Ufficio delle Entrate. Come accennato, se invece dovessero arrivare via e-mail delle richieste di invio dei dati bancari per il rimborso, il messaggio di posta elettronica deve essere immediatamente cestinato, senza compiere alcuna azione, in quanto trattasi di un tentativo di frode.

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