Italia rating a rischio dopo le elezioni secondo Moody’s

 Il risultato delle elezioni politiche italiane ha deluso molto gli investitori internazionali, che ora temono una pericolosa impasse politica del paese in grado di mettere un freno al piano di riforme strutturali e di risanamento dei conti pubblici avviato lo scorso anno dall’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti. I primi effetti sono ben visibili a Piazza Affari, che ieri ha bruciato 17 miliardi di capitalizzazione lasciando sul terreno quasi cinque punti percentuali, con lo spread Btp-Bund che si attesta in area 350 punti base.

Secondo l’agenzia di rating Moody’s, l’incertezza politica potrebbe avere un impatto negativo sul rating dell’Italia che attualmente è a Baa2, ovvero due gradini sopra il livello “junk” (spazzatura). Moody’s ritiene che sia probabile un ritorno alle urne nei prossimi mesi, ma non è convinta che possa esserci comunque una svolta politica positiva. Gli analisti dell’agenzia di rating americana ritengono che le implicazioni del voto vanno ben oltre i confini nazionali.

ITALIA: POLIZZE ANTI-DEFAULT AI MASSIMI DA DICEMBRE 2011

Moody’s teme un effetto contagio al resto d’Europa, in particolare i paesi più deboli della periferia europea. Il rischio è quello di un ritorno della crisi del debito sovrano dei paesi dell’area euro, che avrebbe implicazioni negative sul rating di tutti gli Stati dell’Ue-17. Moody’s teme lo stallo o addirittura la paralisi del processo di riforme avviato negli ultimi dodici mesi. Inoltre, l’agenzia sottolinea come sia forte il consenso dei partiti euroscettici, che di certo complica il quadro politico anche per il futuro. Gli analisti di Moody’s si aspettano che “gli investitori perdano fiducia e che aumentino i rendimenti dei titoli di stato italiani”.

PIAZZA AFFARI BRUCIA 17 MILIARDI DOPO SHOCK ELETTORALE

Secondo Moody’s, la “combinazione di alto livello di debito e la scarsa crescita economica rende lo Stato vulnerabile a un’inversione del sentiment di mercato, e l’esperienza insegna come questo possa cambiare rapidamente”. Intanto secondo gli specialisti di Royal Bank of Scotland, la volatilità sui bond pubblici italiani dovrebbe continuare ad aumentare. La banca d’affari consigli di andare short sui Btp con target sul rendimento del 7%. Rbs si aspetta forti acquisti sui Bund tedeschi.

Lascia un commento