I mutui subprime colpiscono ancora: svalutazioni per Citigroup, aumento di capitale per Royal Bank of Scotland e piano anticrisi per le banche inglesi

Nuove perdite per Citigroup, già nei mesi scorsi obbligata a maxi svalutazioni: nel primo trimestre ha perso più di 5 miliardi di dollari ed ha annunciato svalutazioni per 12 miliardi circa ed il taglio di altri 9 mila posti di lavoro.

E nonostante tutto i mercati sono stati contenti della notizia con il titolo che ha guadagnato il 6%. I ricavi sono scesi fortemente a 13,2 miliardi (praticamente dimezzati) ma sono stati comunque superiori a quanto si aspettavano gli analisti e le Borse sono state trainate verso l’alto.

Non è andata altrettanto bene alla Bank of Scotland che dopo aver effettuato svalutazioni per 2,6 miliardi, dovrebbe durante la prossima settimana annunciare un aumento di capitale.


Il maxi aumento di capitale potrebbe essere di una cifra compresa tra gli 11 ed i 15 miliardi di euro. Dalla banca non arrivano conferme ma i giornali inglesi si dicono sicuri che l’annuncio arrivi entro la fine della settimana. I conti della banca scozzese sono stati fortemente intaccati dall’acquisizione dell’olandese Abn Amro (costata in totale 72 miliardi ma divisa con Santander e Fortis).

L’aumento di capitale della Royal Bank of Scotland dovrebbe arrivare in concomitanza con il piano anti crisi della Banca d’Inghilterra: il Wall Street Journal ne ha dato notizia parlando di iniezione di liquidità al sistema bancario inglese per 60 miliardi di dollari, dopo che già era intervenuta tagliando i tassi e nazionalizzando la Northern Rock.

Oltre alla banca scozzese infatti altre banche inglesi si troverebbero in difficoltà ed il sistema bancario del paese rischierebbe la paralisi. Ebbene sì, la situazione è così grave, e a peggiorare la situazione la crisi immobiliare che ha investito l’isola britannica. Si tratterebbe del più grande intervento mai varato dalle autorità bancarie inglesi e l’annuncio è previsto per questa settimana. Difficilmente quindi il rally in positivo dei mercati degli ultimi giorni continuerà.

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