Secondo gli esperti la Spagna sarebbe ad un passo dalla recessione

 La Spagna, il paese in Europa che forse maggiormente sta subendo il peso della crisi scatenata dai mutui subprime giusto un anno fa, potrebbe essere davvero ad un passo dalla recessione. Secondo Funcas, la fondazione delle casse di risparmio spagnolo, infatti, già in Novembre la Spagna potrebbe entrare ufficialmente in recessione, malgrado gli interventi di politica economica promossi dal governo iberico. Secondo le prime indiscrezioni trapelate su una ricerca che presto sarà pubblicata, la Spagna decrescerà addirittura dello 0,5% il prossimo anno su base annuale, entrando però come detto già in recessione alla fine del 2008, quando il Pil per la prima volta dal 1992 avrà un andamento di crescita negativa. Ma a pensarla cosi non è solo la fondazione Funcas ma molti altri istituti di ricerca che però preferiscono mantenere ancora un profilo basso, non azzardando previsioni in un momento talmente delicato.

Secondo il direttore di una importante istituto di ricerca spagnola, che ha preferito mantenere l’anonimato, il pil nel terzo trimestre crescerà dell0 0,8% contro il 1,8% del secondo trimestre e nell’ultimo invece potrebbe segnare una crescita negativa, come d’altra parte lo stesso ministro dell’economia spagnolo Solbes ha paventato in più di un occasione, creando una velata polemica con il premier che invece ha sempre cercato di minimizzare la portata della crisi arrivando a negarne addirittura la sua esistenza fino a pochi mesi fa. Secondo gli esperti di Funcas negli ultimi 12 mesi la crisi economica con il rialzo dei prezzi è costato ai risparmiatori spagnoli qualcosa come 18 miliardi di euro. Anche il calo del prezzo del greggio secondo gli esperti non è riuscito ad apportare benefici immediati per i consumatori, mentre il settore immobiliare continua ad essere in crisi profonda, e secondo alcuni potrebbe presto arrivare il fallimento di un altro colosso del settore, che è quello su cui l’economia spagnola ha basato parte considerevole delle sue fortune economiche in questo ultimo ventennio.