Bce ‘dovish’ fino ad avvio procedure Brexit
Nel quinto summit annuale Draghi mantiene invariati i tassi e lascia presagire che tra qualche tempo ci sarà un’evoluzione del Qe.
Nel quinto summit annuale Draghi mantiene invariati i tassi e lascia presagire che tra qualche tempo ci sarà un’evoluzione del Qe.
Comprare casa è il sogno di tanti ma molto spesso, per ottenere un mutuo, le buone intenzioni non bastano. La soluzione? #ORAPUOI di Unipol Banca,
Negativo il consueto report dell’Istat. Le dinamiche deflazionistiche sono, stando a quanto comunicato dall’Istituto di statistica, in gran parte riconducibili all’ampio calo dei prezzi dei beni energetici (-7,5% in confronto a giugno 2015), sebbene meno intenso di quello registrato a maggio.
Bene anche il numero di finanziamenti a tasso fisso, che supportano lo sviluppo del comparto.
Volendo fare un confronto con il maggio del 2015, in rapporto ai prezzi dei beni si parla di una lieve attenuazione della flessione (-1,0%, da -1,1% di aprile). Di contro il tasso di crescita dei prezzi dei servizi è stabile a +0,4%.
Tuttavia, Washington che Brexit, volatilità sui mercati, immigrazione e altri eventi contingenti potrebbero smorzare la (timida) ripresa.
A causa della crisi economica da cui l’Italia ancora fatica a riprendersi, tra il 2010 e il 2014 la quota è aumentata, per la Cgia, di 1,2 punti percentuali.
Esportazioni (-1,5%) ed importazioni (-2,4%) sono diminuite nel mese di marzo. Il surplus commerciale è salito tuttavia a 5,4 miliardi, contro i 3,8 miliardi del marzo 2015.
Atene durante la prossima settimana presenterà in Parlamento i primi testi delle nuove riforme senza attendere il via libera di Ue, Bce, Fmi e Esm.
Mario Draghi ha rivendicato come, in virtù delle forti misure di stimolo adottate, la Bce abbia dimostrato che non si arrende a una inflazione eccessivamente bassa, anche di fronte a forze deflazionistiche globali.
Sistema del credito, pensioni, Pil: le parole del Ministro.
I numeri allontanano la crisi e sorprendono gli analisti. I dati Eurostat sui 19 Paesi che condividono la moneta unica.
Stando all’istituto di Statistica i segnali positivi provengono dal settore dei servizi e dalle costruzioni a fronte di una dinamica meno favorevole nell’industria.
Dodici mesi dopo il varo del Qe, il mercato chiede ancora di più al governatore italiano, alla luce del rallentamento della ripresa globale, della crisi dei mercati cinesi e soprattutto dei nuovi segnali di debolezza sul fronte dei prezzi.