Social Card: richieste oltre le attese e tafferugli per il sussidio statale

Mentre tra i banchi dell’Emiciclo di Montecitorio stentano a spegnersi le braci della polemica politica innescata dalla sua introduzione (alcuni esponenti dell’opposizione l’hanno bollata con il poco lusinghiero epiteto di “elemosina”, la maggioranza la difende a spada tratta), migliaia di italiani hanno preso d’assalto gli uffici postali dello Stivale per richiederla.

Stiamo parlando della neonata – eppure già molto famosa – “Social Card”, ovverosia quella tessera sussidiaria, introdotta dal Governo con la manovra d’Estate, con lo scopo di fronteggiare l’emergenza innescata dalla crisi economica internazionale e la conseguente perdita del potere d’acquisto, principalmente tra gli strati più deboli della popolazione.