Mercato ortofrutticolo in crisi profonda

 L’ortofrutta non si sta certo segnalando come il settore commerciale più proficuo di questo momento, anzi: secondo quanto stimato dalla Coldiretti, gli acquisti di frutta e verdura sono sensibilmente calati nel corso dell’ultimo decennio, con dei picchi pericolosi proprio in quest’ultimo anno. Il motivo è presto detto, una serie di fattori (l’eccesso di produzione, il rincaro dei prezzi nei supermercati e la psicosi relativa al batterio Escherichia Coli) hanno allontanato sempre più famiglie italiane da prodotti alimentari così salutari. Nel dettaglio, gli acquisti in questione ammontavano a 450 chilogrammi nel 2001, mentre oggi la cifra si aggira attorno ai 350, il che equivale a un calo complessivo di ben ventidue punti percentuali.

Berlusconi fa girare e gonfiare… l’economia

In principio furono alcuni, generici, “Provvedimenti di salvataggio per quelle banche che versano in uno stato di difficoltà”.

Quindi venne il giorno del “Decreto Anti-crisi” da 80 miliardi di euro, contenente agevolazioni su bollette e tariffe, tetto al 4% per i mutui (il Governo si accollerà l’eventuale eccedenza) e l’ormai celeberrimo sussidio per indigenti denominato “Social Card”.

E mentre i capi di Stato dei più importanti Paesi europei si sono incontrati nei giorni scorsi – tagliando fuori l’Italia – a discutere quali contromisure adottare per far fronte allo tsunami finanziario che rischia di indebolire in maniera significativa il “nostro” modello economico, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, predica un sano ottimismo come soluzione alla crisi.