Pictet aumenta la partecipazione in Astaldi

 All’inizio dello scorso mese di marzo era stata resa nota una nota relativa alla partecipazione azionaria di Astaldi: ebbene, a distanza di tre mesi, la spa romana, celebre per le sue costruzioni le iniziative in project finance, è ancora una volta protagonista del medesimo aggiornamento, visto che è stato reso noto l’aumento della quota detenuta da Pictet Asset Management. Entrando maggiormente nello specifico, c’è da dire che l’istituto di credito svizzero è riuscito ad arrivare fino al 2,099% del capitale sociale di Astaldi, una percentuale che si riferisce ai fondi di investimento e che nel novembre di due anni si era invece attestata a 2,057 punti percentuali.

BlackRock aumenta la sua partecipazione in Pirelli

 La composizione azionaria di Pirelli ha subito una lieve modifica. In effetti, BlackRock ha deciso di superare quella che è la cosiddetta “soglia rilevante” e che di solito viene fissata in due punti percentuali: ebbene, la Consob ha prontamente comunicato il cambiamento in questione, mettendo in luce come ora il colosso americano sia in grado di detenere una quota pari al 2,001% della società milanese, celebre soprattutto per i suoi pneumatici e per le attività relative al real estate. La quota del gruppo della Bicocca viene ora posseduta in una sorta di gestione indiretta e di tipo non discrezionale per quel che concerne il risparmio. Non si tratta dell’unica partecipazione rilevante di BlackRock. Quest’ultima, la cui sede ufficiale si trova a New York, è la più grande società di investimento al mondo, tanto da riuscire a gestire un patrimonio in dollari americani davvero imponente; le altre quote che si possono menzionare sono, ad esempio, quelle di Parmalat, Generali, Eni, Finmeccanica, Fondiaria Sai, Mediobanca, Mediaset e Unicredit, tutte comprese tra il 2 e il 5,8%.

Mediobanca: Bollorè conquista un ulteriore 0,17%

 La posizione di Vincent Bollorè all’interno di Mediobanca è decisamente più forte: Financière du Perguet, la compagnia che fa capo proprio al finanziere transalpino, ha acquisito un numero piuttosto consistente di titoli azionari dell’istituto lombardo, il che equivale a dire che è stata comprata una quota pari allo 0,17%. La partecipazione complessiva dello stesso Bollorè è così salita fino al 5,35%, mentre la spesa totale è molto vicina ai nove milioni di euro. Mediobanca si regge soprattutto sul contributo di questi investitori di nazionalità straniera, oltre alla finanziaria francese vi sono anche Santusa Holding e Groupama, i quali sono in grado da soli di detenere una quota superiore ai dieci punti percentuali, un valore non certo indifferente.