Investire in titoli di stato con rendimento nullo

 La crisi dei debiti sovrani e i timori di un collasso dell’euro nel medio termine stanno spingendo sempre più ad acquistare titoli di stato percepiti come free risk, che però non offrono alcun rendimento sul capitale investito. Si tratta del cosiddetto fly to quality, letteralmente volare verso la qualità. E’ un contesto di mercato che vede gli investitori acquistare strumenti finanziari con rendimenti reali negativi (cioè depurati dal tasso di inflazione), con l’obiettivo di preservare il capitale piuttosto che cercare un ritorno fisso dal capitale investito.

Commodities: rifugiarsi dietro una scorta di oro e platino

Scende il dollaro e salgono le materie prime: l’oro ha toccato i 945 dollari l’oncia, i future sul platino oltrepassano di nuovo quota 2 mila dollari e l’argento torna a 18.50.

E’ boom degli investimenti per gli ETC che replicano l’andamento dei metalli preziosi: l’ETFS Physical Gold ha attirato 900 milioni di dollari di investimenti, così come è cresciuto l’interesse per l’ETFS Physical Platinum, come dimostrano i 680 milioni di dollari che ha attirato.

Dopo che il breve recupero del dollaro ha pesato sui preziosi a Londra, la loro corsa è rincominciata. E secondo gli esperti di Gfms (Gold Field Mineral Service), una frenata non è proprio immaginabile: nel 2008 l’oro potrebbe infatti arrivare a 1100 dollari, spinto dall’inflazione, dalle tensioni geopolitiche e dalla crisi finanziaria, che invita gli investitori a rifugiarsi in asset difensivi.