Business Roadshow Firenze: una due-giorni per discutere di imprenditoria e innovazione

 Essere un’occasione per far incontrare la Business Community di imprenditori, top manager, rappresentanti istituzionali, professionisti della comunicazione e innovatori del panorama nazionale. Questo è l’obiettivo di Business Roadshow di Firenze pensato anche per contribuire all’aumento della competitività del territorio toscano. Il Business Roadshow Firenze costituisce la prima tappa dei Business Roadshow di Comunicazione Italiana, pensati con una triplice funzione: anticipare e preparare le edizioni annuali del Forum della Comunicazione, del Forum Risorse Umane e del Forum Digitale.

Samsung e Sony investono in schermi piatti, Canon acquisisce Hitachi. Antitrust sospetta cartello

La Samsung è un’azienda multinazionale nata nel 1969 nella Corea del Sud, essa produce elettronica di consumo. Il gruppo possiede filiali in 58 paesi e più di 208.000 dipendenti. La Sony venne fondata il 7 maggio 1946 a Tokyo, il nome della società era allora Sony DL Corporation ed i dipendenti erano venti circa. Sony è oggi uno dei più grandi gruppi economici del Giappone e del mondo, presente nei settori dell’elettronica di consumo, della comunicazione e dei servizi finanziari. Samsung e Sony investiranno insieme circa 1,9 miliardi di dollari in una nuova linea di produzione di schermi piatti, in virtù delle forti prospettiva di crescita per il mercato di televisioni a cristalli liquidi. La settimana scorsa, la giapponese Sony ha dichiarato l’intenzione di acquistare un terzo del nuovo impianto per la costruzione di schermi a Lcd da 3,5 miliardi di dollari che Sharp sta costruendo.

Tagli costi dell’unità tlc: Siemens manda a casa 6800 lavoratori

Siemens opera nei mercati della comunicazione, dell’automazione industriale e civile, dell’energia, dei trasporti, del medicale e dei sistemi d’illuminazione. A livello mondiale, Siemens è uno dei maggiori investitori in ricerca e sviluppo nel settore dell’elettronica e nell’ingegneria elettrica. Nell’esercizio 2006, il Gruppo Siemens ha destinato 5,6 miliardi di euro per la ricerca e sviluppo. I 48.900 ricercatori dei suoi 150 centri di ricerca sparsi in più di 30 paesi hanno registrato oltre 10.000 invenzioni durante lo scorso anno. Complessivamente, Siemens detiene più di 62.000 brevetti.

Ciò nonostante anche le grandi case hanno problemi, il gigante tedesco, leader nel settore dell’elettronica ha deciso di ridurre di ben settemila unità i propri dipendenti: quasi la metà del totale. Un taglio alla forza lavoro che risponde unicamente ad una logica finanziaria. Siemens da tempo cerca di vendere la propria divisione telefonica: con la soppressione di oltre il 40% dei dipendenti la società tedesca spera di renderla piu’ attraente. Un comparto, valutato intorno ai seicento milioni di euro, che Siemens cercherà di vendere ai concorrenti come Alcatel Lucent, i cui conti sono pero in profondo rosso, o Nortel.