La liberalizzazione delle edicole

 Anche le edicole sono state coinvolte dal corposo decreto sulle liberalizzazioni appena approvato dal governo Monti: quali misure sono state previste in questo caso? Se si volessero dividere le categorie professionali tra “vincenti” e “perdenti” dopo questo pacchetto di provvedimenti, probabilmente le edicole verrebbero annoverate tra i primi. In effetti, vi sono alcuni elementi che fanno propendere per questo tipo di giudizio. Anzitutto, è stato abolito il limite minimo che era rimasto in vigore finora per la superficie di vendita della stampa quotidiana e periodica. In aggiunta, gli edicolanti avranno anche l’opportunità di adottare degli sconti importanti in relazione alla merce in vendita.

Le nuove Ssrl per giovani under 35

 La novità è contenuta all’interno del Decreto Cresci-Italia, il testo normativo approvato ieri dal Consiglio dei Ministri e che riguarda una serie impressionante di liberalizzazioni e di misure volte a favorire la concorrenza: si tratta, nello specifico, della nascita delle Società Semplificate a Responsabilità Limitata (la sigla sarà ovviamente Ssrl), delle entità che sono state pensate e progettate proprio per venire incontro ai cittadini più giovani. In effetti, queste stesse società potranno essere create da tutti quei soggetti che non avranno un’età superiore ai trentacinque anni; inoltre, viste anche le condizioni economiche del nostro paese non molto brillanti, l’avvio di tali realtà sarà possibile anche con un solo euro di capitale sociale, una innovazione importante.

Decreto Cresci-Italia

 Appena quarantotto ore fa si é riunito il consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, il presidente Monti ha illustrato il programma di lavoro previsto per le prossime riunioni e all’unanimità lo stesso Consiglio ha condiviso quanto proposto dal premier. Il programma é stato presentato a grandi linee e prevede lo studio di una strategia di crescita per l’Italia da progettare entro il 30 marzo. Questo progetto seguirà la fase 1 della manovra e prende il nome di fase 2, quella appunto dedicata alle riforme per la crescita del Paese. Come sottolineato dallo stesso presidente del consiglio, la riforma del mercato del lavoro sarà uno degli aspetti prioritari da contemplare, insieme alla revisione degli ammortizzatori sociali.