Dichiarazioni BCE anti-crisi

 La Banca Centrale Europea ha pubblicato il suo periodico bollettino mensile nel quale ha avuto modo di registrare i “progressi rimarchevoli nella correzione del costo del lavoro”, e sottolineare come “per aumentare la competitività dei Paesi dell’Eurozona più colpiti dalla crisi occorrono riforme incisive dei mercati del lavoro e dei beni e servizi”. L’istituto guidato da Mario Draghi si è poi soffermato sulle riforme strutturali, “altrettanto essenziali del risanamento dei conti pubblici e delle misure tese a migliorare il funzionamento del settore finanziario”.

Rating Esm tripla A da Fitch

 L’agenzia di rating Fitch ha assegnato il giudizio massimo, tripla A, al nuovo Esm, il Fondo Salva Stati che ha debuttato in maniera ufficiale appena ieri. Stando a Fitch, l’Esm potrà infatti godere sempre e comunque di tutta la liquidità sufficiente per le obbligazioni dei prossimi sei mesi. Non tutto è oro, ad ogni modo, quel che luccica: l’agenzia avverte infatti che anche il merito di credito dell’Esm è messo a serio rischio nell’ipotesi di una uscita della Grecia dall’Euro, così come avverrebbe per gli altri rating collegati al credito sovrano.

Piano segreto UE per rinforzare fondo salva-Stati

 Ancora oggetto di discussione è il piano di salvataggio dell’Unione Europea, con il fondo salva-Stati che deve ancora essere quantificato. Anche se l’Eurozona si sta dirigendo verso una fase di stabilizzazione e crescita, un errore in questo momento potrebbe far regredire il progresso registrato e rigettare il Vecchio Continente nel caos, allargando ancora i differenziali.

Consiglio UE prova a risolvere la crisi dell’euro

 Oggi si apre a Bruxelles il Consiglio UE – che proseguirà anche domani – che vedrà riuniti i leader politici dei 17 paesi membri dell’Unione monetaria europea. Inizialmente il vertice era stato pensato per discutere del futuro istituzionale della zona euro ma le nuove turbolenze sui mercati finanziari hanno portato ancora una volta alla ribalta il connubio tra bilanci bancari e bilanci sovrani, che sta mettendo in ginocchio numerosi paesi membri. Non a caso pochi giorni fa la Spagna ha chiesto ufficialmente assistenza all’UE per salvare le banche e la stessa cosa ha fatto la piccola Cipro.

Rendimenti BTP decennale in salita, pericolo spread

 Il tonfo di ieri a Wall Street si ripercuote sulle Borse Europee in apertura, con il FSTE- Mib che scende fin dai primi scambi sotto al livello critico di 15.000 punti, negando per la giornata di oggi ogni speranza di recupero. Lo spread ne risente immediatamente, con un balzo verso quota 400 che porta il differenziale a sfiorare immediatamente i 386 punti per poi consolidare la tendenza rialzista.

Torna nelle sale trading l’accostamento Italia-Spagna; quest’ultima, con un differenziale ben oltre i 400 punti che spaventano l’Italia, è la prossima candidata al default nell’Eurozona e nonostante i fondi salva-stato sono ormai definiti la situazione spaventa comunque gli investitori, che continuano a nutrire dubbi sul futuro dello Stato.

Il New York Times punta il dito sugli acquisti delle banche italiane e spagnole rivolti al mercato dei titoli di Stato; secondo l’autorevole fonte le condizioni dell’Eurozona sono ben diverse da qualche mese fa’, grazie sopratutto all’operato di Mario Monti, ma questo non basta a far uscire l’Italia dalla zona a rischio.