Conferenza stato-regioni, ok a testo unico sull’apprendistato

 Buone notizie sul versante dela formazione. Il testo unico sull’apprendistato ha, infatti, ricevuto l’ok dalla Conferenza Stato-Regioni. Il provvedimento del governo ha recepito, quindi, le modifiche proposte dalle Regioni. Ne dà notizia l’assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini che è anche il coordinatore nazionale degli assessori al lavoro e formazione. L’assessore Simoncini, in particolare, osserva che

Telecom avvia progetto di Alto Apprendistato

 L’attivazione in via sperimentale di un progetto di Alto Apprendistato per il sostegno agli studi e per la qualificazione professionale di 200 studenti laureandi in Ingegneria presso atenei delle regioni del sud Italia. E’ quanto prevede l’accordo siglato nei giorni scorsi da Telecom Italia con le principali Organizzazioni Sindacali di settore: SLC-CGIL, FISTel-CISL e UILCOM-UIL. Con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del Paese, Telecom Italia ha infatti deciso di promuovere l’iniziativa per favorire l’incontro tra il sapere accademico e la cultura d’impresa proseguendo con precedenti attività quali l’attivazione di corsi di laurea a favore dei propri dipendenti.

In particolare, con l’accordo siglato in questi giorni Telecom Italia procederà alla sottoscrizione di convenzioni con le Facoltà di Ingegneria dei principali Atenei di Napoli, Salerno, Cosenza, Reggio Calabria, Enna, Catania e Palermo.

Avviato il recupero sgravi per i contratti di formazione-lavoro

Dopo l’aiuto dello Stato nei confronti della regione Sicilia, una mannaia si sta abbattendo su un gran numero di imprese. E’ un pericolo che rischia di atterrare le imprese commerciali che hanno più dipendenti e che rappresentano l’unica fonte di sostentamento per migliaia di famiglie siciliane. Consiste nel recupero complessivo di milioni di euro elargiti dalla Regione e dallo Stato e corrispondenti a sgravi fiscali e incentivi per l’assunzione di personale, a partire dal 1995 fino al 2001. Sei anni: un salasso per ogni contratto stipulato. Il recupero è stato già avviato dall’Inps, a seguito di una decisione della Commissione europea e poi della Corte di Giustizia Ue: le agevolazioni, di cui nel passato hanno potuto usufruire le imprese, secondo la giurisprudenza europea, sono illegittime, perché violano le norme sulla concorrenza tra gli Stati membri.

Con l’entrata in vigore della legge n. 101/2008 nel maggio scorso, che reca disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di Giustizia dell’Ue, l’Italia ha dato seguito all’ultimo avviso di Bruxelles. Ormai non sembra esserci scampo, dopo ricorsi respinti e battaglie legali fallite: per alcune imprese le cartelle sono ormai partite e, in alcuni casi, gli sgravi da restituire sono superiori a 250 mila euro.