Buone notizie sul versante dela formazione. Il testo unico sull’apprendistato ha, infatti, ricevuto l’ok dalla Conferenza Stato-Regioni. Il provvedimento del governo ha recepito, quindi, le modifiche proposte dalle Regioni. Ne dà notizia l’assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini che è anche il coordinatore nazionale degli assessori al lavoro e formazione. L’assessore Simoncini, in particolare, osserva che
mercato del lavoro
Pil Italia 2010: Isae rivede al rialzo stime crescita
Nell’anno in corso il prodotto interno lordo italiano dovrebbe crescere dell’1%. E’ questa la nuova stima formulata dall’Isae, Istituto di Studi di Analisi Economica, che
Apprendisti a 15 anni: provvedimento lunedì a Montecitorio
Lunedì prossimo, a Montecitorio, approderà in Aula un provvedimento che garantirà ai giovani un percorso più rapido per il conseguimento della scuola dell’obbligo ed il
Fed: il Beige Book mostra un’economia in miglioramento
Il Beige Book rappresenta il rapporto sulle condizioni dell’economia americana che la Federal Reserve provvede a pubblicare ogni sei settimane; per l’appunto, la giornata di
Federal Reserve: Bernanke vede la fine della recessione
Le prospettive e le chance di inversione della crescita dell’economia americana sono fortemente correlate all’andamento del PIL nel secondo semestre di quest’anno; questo perché, secondo
Economia Usa: nuovi segnali di stabilizzazione
Anche negli scorsi mesi di luglio e di agosto l’economia americana ha fatto registrare una stabilizzazione dell’attività economica; in alcuni distretti, infatti, sono stati rilevati
Crisi economica: continuerà a colpire il mercato del lavoro
Gli effetti negativi sull’economia reale causati dalla crisi finanziaria ed economica non si sono ancora esauriti, e continueranno anche nei prossimi mesi a penalizzare il
Economia USA: nuovi interventi per accelerare l’uscita dalla crisi
L’economia americana, anche in scia all’ultimo dato trimestrale sul prodotto interno lordo, si sta lentamente portando fuori dal tunnel della recessione, con la conseguenza che
Economia USA: nuove stime del Fondo Monetario Internazionale
Il prodotto interno lordo americano nel 2009 dovrebbe far registrare una contrazione del 2,9% per poi rimbalzare nel 2010 dello 0,8%; sono queste le ultimissime
Tassi di interesse USA: la Fed conferma politica espansiva
La Banca centrale americana non ha nessuna fretta di cambiare l’orientamento in materia di politica monetaria che, allo stato attuale, con i tassi confinati nella
Eurozona: salgono in Germania le vendite al dettaglio
Buone notizie nell’eurozona dal fronte dei consumi. In Germania, infatti, per il terzo mese di fila, le vendite al dettaglio sono salite anche a maggio
Stati Uniti: l’FMI alza le stime sulla crescita economica
Il futuro negli Stati Uniti è più roseo per quanto riguarda la crescita economica. Stando alle previsioni aggiornate del Fondo Monetario Internazionale, nel 2010 gli
Per l’economia USA il peggio potrebbe non essere passato. I fatti più rilevanti della prossima settimana
Continua ad essere estremamente incerto lo scenario economico mondiale e la settimana che sta per iniziare si preannuncia segnata dallo spettro della recessione. L’approvazione del piano di salvataggio da parte della Camera dei deputati non ha infatti fugato i dubbi riguardo la capacità del sistema di riuscire a riprendersi senza ulteriori sconvolgimenti. Mancano i dettagli sulle modalità con cui verranno acquisiti gli asset “tossici” e i tassi interbancari continuano a salire, con il Libor e l’Euribor a livelli record. Senza un ritorno alla normalità del mercato del credito sarà difficile riuscire a scongiurare conseguenze sull’economia reale. Particolarmente significativo il dato sul mercato del lavoro USA che ha fatto segnare il peggior calo da 5 anni a questa parte: 159’000 unità in meno nel solo mese di settembre. Sempre più economisti pensano che il dato proveniente dal mercato del lavoro sia soltanto il primo di una serie di cifre al ribasso.
Pil USA: crescita oltre le attese, ma attenzione a consumi e mercato del lavoro
Sono stati pubblicati nel pomeriggio di ieri i numeri sul PIL statunitense. Le aspettative erano per una velocità di crescita annualizzata dell’ 1,9%, ma i dati sui primi sei mesi si sono attestati al 3,3%. Il dato quindi ha stupito positivamente gli economisti, ma serve cautela nell’interpretarlo. Sono molti infatti gli aspetti che potrebbero frenare l’ottimismo portato da questa crescita sopra le attese. A trainare l’economia degli Stati Uniti in questo semestre sono state le esportazioni in forte crescita, le quali hanno contribuito alla salita del PIL come non accadeva da quasi trenta anni (+3,1%). Le esportazioni tuttavia hanno beneficiato da una parte di un dollaro decisamente debole rispetto alle altre valute e dall’altra di economie importatrici (Europa e Giappone in primis) che non avevano ancora subito tutti gli effetti della crisi. Non è quindi scontato che nel secondo semestre la bilancia commerciale (export – import) possa continuare a migliorare visto il recente recupero del dollaro e i dati sulla crescita di Giappone e Europa.