Geithner lancia l’allarme: il Pil Usa potrebbe rallentare

 Il prodotto interno lordo americano dovrebbe entrare a breve in una fase di preoccupante rallentamento: l’allarme è serio e lo diventa ancora di più se si considera il fatto che a lanciarlo è stato il segretario del Tesoro, Timothy Geithner, il quale ha riconosciuto le difficoltà attuali dell’economia a stelle e strisce. In particolare, nonostante siano molto basse le probabilità di un default della prima economia a livello mondiale, ipotesi totalmente impensabile secondo lo stesso Geithner, la crescita del paese potrebbe assumere dei contorni migliori. Questo pizzico di ottimismo viene riservato per il secondo semestre del 2011, una sorta di riscatto dopo le recenti delusioni finanziarie.

Stati Uniti: Geithner potrebbe lasciare a breve il Tesoro

 La squadra del presidente americano Barack Obama rischia di perdere uno dei suoi pezzi da novanta: Timothy Geithner, segretario del Tesoro, potrebbe dimettersi a breve dal suo incarico, più precisamente dopo che sarà stata trovata l’intesa con il Congresso per quel che riguarda il nuovo tetto del debito pubblico nazionale. Gli Stati Uniti presentano attualmente un deficit pari a 14.290 miliardi di dollari, una cifra davvero imponente, ma la soglia potrebbe essere ulteriormente ritoccata verso l’alto.

Usa: lo yuan svalutato non è una manipolazione monetaria

 Stati Uniti-Cina, va in scena un nuovo episodio del confronto tra le due prime economie mondiali: stavolta, l’occasione propizia è stata rappresentata dal rapporto del Dipartimento del Tesoro al Congresso, un documento che ha messo in luce una posizione ben precisa degli americani sulla finanza cinese. In particolare, Pechino avrebbe posto in essere dei progressi insufficienti per quel che riguarda un apprezzamento rapido dello yuan, ma comunque non c’è alcun riferimento alla vera e propria manipolazione monetaria.