Catricalà (Antitrust), dall’Europa servono linee guida per le imprese

 Il Presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà, in una lettera, ha chiesto che l’Europa decida linee guida per le imprese di prodotti alimentari garantendo, così, informazioni corrette e complete ai consumatori. La lettera è stata mandata al Commissario Europeo per la Salute e Politica dei Consumatori John Dalli, come pure ai vertici dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Nella richiesta, il Presidente Catricalà, in attesa del varo delle linee guida, chiede anche molta cautela nell’autorizzazione delle frasi pubblicitarie (claim) sui singoli prodotti, claim che possono essere utilizzati in modo strumentale da parte delle stesse aziende, fanno notare dall’Antitrust. L’Authority, inoltre, ricorda anche che, in presenza di claim salutistici ammessi o autorizzati dalla Commissione Europea, la normativa comunitaria stabilisce che l’impiego delle informazioni nutrizionali e sulla salute “non può essere falso, ambiguo o fuorviante”.

Commercio, imprese pessimiste sulla ripresa

 Non sono ottimiste le piccole imprese che operano nel commercio. Il dato è contenuto nell’indagine congiunturale su commercio e servizi a cura di Unioncamere relativa al IV trimestre del 2010 ma che butta uno sguardo sulle attese per il 2011.

Così, se le aziende con oltre venti dipendenti hanno una visione del futuro a tinte decisamente rosa e fanno registrare un + 22% nel saldo tra coloro che si aspettano un aumento delle vendite e quanti, invece, temono una diminuzione, ben diversa è la situazione nelle imprese di dimensioni inferiori. I piccoli esercenti, infatti, segnano un – 19% nel saldo tra ottimisti e pessimisti sul futuro del settore. E se, poi, si scorpora  lo stesso dato della grande distribuzione su base territoriale, si noterà che un atteggiamento più positivo (+ 10) è riscontrabile nelle regioni del Nord Italia mentre nelle altre parti del Paese si respira un’atmosfera più preoccupata.