Wall Street verso un rinnovamento radicale della regolamentazione finanziaria

 In America si va verso un rinnovamento radicale della regolamentazione finanziaria, con la conseguenza che banche d’affari come Morgan Stanley, J.P. Morgan Chase e Goldman Sachs dovranno “piegarsi” a regole che contribuiranno a scongiurare nel medio e nel lungo termine la devastante crisi finanziaria dalla quale lentamente si sta cercando di uscire. E se il Presidente Obama “spinge” in questa direzione, c’è comunque da dire che, come mette in risalto il Wall Street Journal, tra la Casa Bianca ed il mondo della finanza a stelle e strisce è in atto una vera e propria disputa, a partire da quella sui derivati.

Il G20 pianifica a Berlino le future strategie di regolamentazione finanziaria

 Il meeting di Berlino che ha riunito il G20 (ovvero il gruppo che riunisce i 19 paesi più industrializzati insieme all’Unione Europea), in preparazione del prossimo vertice di Londra del 2 aprile, ha mostrato molti punti comuni nelle intenzioni dei diversi interlocutori: i rappresentanti delle principali economie dell’Unione Europea hanno infatti ritenuto prioritari aspetti come il controllo su qualsiasi tipo di prodotto finanziario, la lotta ai cosiddetti “paradisi fiscali” (gli Stati in cui la normativa sulla fiscalità presenta condizioni vantaggiose), una maggiore tutela della concorrenza e l’aumento delle risorse da destinare al FMI. L’intento comune è dunque quello di dar vita ad una nuova struttura finanziaria mondiale: il premier britannico Gordon Brown ha parlato in proposito di un vero e proprio “new deal globale”.