La Bce è pronta a dare vita a una linea dura per contenere l’inflazione. Le attuali condizioni geopolitiche ed economiche richiedono un approccio più duro e la Banca centrale europea ha deciso di non rimanere a guardare.

La BCE potrebbe alzare ulteriormente i tassi di interesse. O meglio: siamo sicuri che avverrà un rialzo. Quello che ci chiediamo è cosa deciderà di
La Bce è pronta a dare vita a una linea dura per contenere l’inflazione. Le attuali condizioni geopolitiche ed economiche richiedono un approccio più duro e la Banca centrale europea ha deciso di non rimanere a guardare.

La Fed si sta comportando come un falco con i tassi di interesse ma è la prima a pensare che a un certo punto sarà necessario rallentare con l’aumento dei tassi d’interesse. Non bisogna dimenticare che il rischio è quello di avere a che fare, se non si fa la giusta attenzione, con una possibile recessione.

Lo scudo anti-spread aiuterà a rialzare i tassi e non sarà un impedimento: così è intervenuta la presidente della Bce Christine Lagarde nel suo intervento di Sintra. Quello che alcuni ritengono essere un ostacolo è in realtà una precondizione necessaria.

La Fed rimarrà ancora paziente, ma già anticipa che nel 2023 i tassi di interesse potranno subire un rialzo sensibile: la Federal Reserve americana inizia ad essere chiara fin d’adesso sulle strategie di politica monetaria che intende mettere in atto nei prossimi mesi.

Borse europee in rialzo dopo i risultati delle votazioni in Olanda e le dichiarazioni della Federal Reserve americana: ovvero rispettivamente dopo la vittoria dei liberali e la conferma dei toni accomodanti ed il rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base.
L’attesa per una decisione della Banca Centrale Europea in merito ai tassi di interesse di riferimento è terminata: l’istituto di Francoforte ha deciso infatti di
Il dollaro canadese, valuta nazionale del paese nordamericano, è riuscito a raggiungere la maggiore parità nei confronti della propria controparte statunitense da quasi due anni