E’ possibile che vi siano nuovi acquirenti pronti ad affacciarsi sul mercato per Carige dopo l’addio di BlackRock? Passato lo shock iniziale e riletta la comunicazione condivisa dai commissari, il dubbio diventa positivamente lecito.

E’ possibile che vi siano nuovi acquirenti pronti ad affacciarsi sul mercato per Carige dopo l’addio di BlackRock? Passato lo shock iniziale e riletta la comunicazione condivisa dai commissari, il dubbio diventa positivamente lecito.

Niente di fatto per Banca Carige: salta infatti il salvataggio da parte del fondo americano BlackRock: le indiscrezioni stampa palesatesi nella notte sono state poi confermati dai commissari dell’istituto genovese.

A quanto pare Unicredit sarebbe pronta a separarsi da FinecoBank: la ragione? E’ stata spiegata in una nota congiunta delle due società presentata questa mattina prima dell’apertura in Borsa dove veniva affrontata la questione.

Il Fondo Interbancario è pronto a dare il suo sì al salvataggio di Banca Carige: un assenso che non stupisce, ma che non per questo non rimane la chiave principale, insieme all’offerta di BlackRock in definizione, della rinascita dell’istituto genovese.

Una notizia che potrebbe rivelarsi ottimale per Unicredit: la fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank è saltata, nonostante le trattative fossero avanzate. A rappresentare il problema madre, il “non s’ha da fare” a questo matrimonio, l’aumento di capitale necessario.

Per ciò che concerne l’avvio pratico del salvataggio di Banca Carige potrebbe essere davvero questione di giorni. Indiscrezioni stampa vogliono Fitd già pronta a convertire il bond in azioni come richiesto per il rilancio dell’istituto.

Niente diritto di voto a Vivendi in Mediaset: è questo il grande ed (forse non) inaspettato risultato del cda tenutosi ieri nel quale non solo il consiglio si è espresso contro la richiesta di esercitare i propri diritti di voto ma allo stesso tempo è stato imposto il divieto alla Fiduciaria Simon di partecipare all’assemblea.

Vincent Bollorè? Inaffidabile: è così che il ceo di Vivendi è stato bollato da Marina Berlusconi alla vigilia dell’assemblea odierna di Mediaset. Un giudizio duro che nasce, scorrendo le cronache economiche, da varie e valide ragioni.

Unicredit rischia di dover pagare una multa salata alla Commissione Europea per via di una presunta violazione della normativa antitrust in relazione a titoli di Stato europei avvenuta tra gli anni 2007 e 2012.

Per Banca Carige si profila il rischio di un intervento statale per il salvataggio. Si tratta di qualcosa che si vorrebbe evitare ma che, come sottolineano i commissari, potrebbe rendersi necessario se non saltasse fuori velocemente un partner per ripartire.

Il Financial Times lancia lo scoop: Unicredit starebbe preparando un’offerta su Commerzbank, la seconda banca tedesca in ordine di grandezza con un attivo di 462 miliardi e 50 mila dipendenti sparsi nelle diverse sedi. Viene spontaneo chiedersi: che fine fa l’ipotetica fusione della stessa con Deutsche Bank?

A quanto pare nella corsa al consolidamento di Banca Carige è rimasto solo il fondo BlackRock ad essere interessato: Värde, che sembrava essere altrettanto interessata qualche giorno fa, ha deciso di rinunciare in modo definitivo alla partecipazione nell’istituto genovese.

Negli ultimi giorni sembra essere stata siglata una tregua Vivendi-Elliot in ambito Telecom: la società francese ha infatti ritirato la sua mozione per ottenere un nuovo cambio di Governance. La domanda che ci si pone è: cosa sta succedendo?

BlackRock in prima linea per Banca Carige? Sembrerebbe proprio di sì: se si dà retta alle indiscrezioni che circolano al momento nel settore il fondo sarebbe passato da un vago interesse ad uno decisamente più acceso e consolidato.
