L’emergenza continuerà a rimanere di casa nel Regno Unito, più precisamente all’interno della sede di Bank of England: l’istituto di credito centrale dovrebbe infatti mantenere le attuali misure di sostegno all’economia per altre settimane, anche perché i policy makers hanno fatto sapere che l’inflazione britannica non è stata ancora sconfitta del tutto. Il Monetary Policy Committee, organo guidato dal governatore Mervyn King, dovrebbe condurre il tasso di interesse di riferimento fino al suo livello minimo di sempre (0,5%), mentre secondo altri economisti sarebbe imminente perfino un piano di acquisto di obbligazioni da duecento miliardi di sterline. L’indice dei prezzi al consumo ha raggiunto un picco piuttosto preoccupante a dicembre, vale a dire il 3,7%, dunque occorre far ripartire l’economia in questo 2011 dopo la contrazione del quarto trimestre dell’ultimo anno. La stessa Bank of England, il cui obiettivo inflativo è pari al 2%, annuncerà questa decisione con tutta probabilità il prossimo 10 febbraio, insieme alle relative previsioni finanziarie.